A scuola tra il caos delle aule e il traffico 

Molti disagi per lo “spezzatino” del Cotugno, code interminabili di auto per via Ficara. Due edifici riaperti in centro storico 

L’AQUILA. Prima campanella, ieri mattina, per i circa 10 mila studenti aquilani, tra vecchi e nuovi problemi. All’inizio del decimo anno scolastico del post sisma, sono tornati sui banchi, divisi in cinque diverse sedi, gli alunni del Cotugno.
Nuovissimi edifici, in centro storico, invece, per i bambini della Dottrina Cristiana (tornati nella storica sede fuori Porta Leoni, a ridosso dell'antica cinta muraria), e delle Micarelli. Quest’ultima sede, tra Santa Maria di Farfa e via Fortebraccio, è tornata ieri a ospitare circa duecento alunni e una ventina di insegnanti. Sotto l'edificio scolastico sono stati installati gli isolatori sismici.
Intanto, a Collesapone il ripristino della viabilità di via Acquasanta ha permesso un deflusso da e per il polo scolastico senza grossi intoppi. Caos prima dell’ingresso in classe, intorno alle 8, sulla statale 80 per raggiungere i plessi di via Ficara, nonostante l’Ama abbia messo a punto un nuovo piano di corse per raggiungere le sedi delle scuole. Restano centinaia gli studenti nei Musp, che sarebbero dovuti essere smantellati, secondo i progetti iniziali, già da diversi anni.
I PROF. Ma i problemi riguardano anche l’organico: già dal primo giorno di scuola, infatti, sono più di 150 in Abruzzo le cattedre scoperte nelle scuole medie e superiori della regione, mentre una cinquantina i reggenti sui posti vacanti da dirigenti. A mancare all’appello sono soprattutto gli insegnanti di matematica alle medie. Delle circa 700 assunzioni programmate dal ministero dell'Istruzione, infatti, ne sono state espletate solo 500, per mancanza di candidati con i requisiti necessari.
I NUMERI. Sono oltre 170.000 gli studenti abruzzesi, per un totale di 8.620 classi, secondo i dati dell’ufficio scolastico regionale (Usr), gli studenti tornati ieri sui banchi in Abruzzo. Di questi 36.544, 1901 classi, sono della provincia dell’Aquila, 10.000 circa gli studenti solo all’Aquila città. «Nuova linfa alle nostre scuole giungerà da più di 500 nuovi docenti immessi in ruolo», ha scritto il direttore generale Usr Antonella Tozza, nel suo saluto di inizio anno scolastico. «In Abruzzo, tartassato da più di un sisma, ancora sono presenti i disagi e le difficoltà di tanti studenti e docenti, costretti in soluzioni logistiche provvisorie che rendono più difficile l’esercizio del diritto allo studio».
SCUOLE SICURE. A tal proposito, il Comitato Scuole Sicure giovedì scorso, con una delegazione, si è recato «negli uffici comunali dell’Aquila e ha richiesto “accesso agli atti” riguardo le indagini di vulnerabilità sismica effettuate sulle scuole comunali», come spiega il rappresentante, Massimo Prosperococco. «Il Comune ha trenta giorni per rispondere, ci auguriamo che non voglia utilizzarli tutti. La legge che obbliga i Comuni ad effettuare le indagini è scaduta il 31 agosto e sembrerebbe prorogata fino al 31 dicembre, sono passati 15 anni dalla sua promulgazione». Allo stato attuale, infatti, sono stati pubblicati 12 indici di vulnerabilità delle scuole elementari e medie dell’Aquila, tutti sotto la soglia dell’1, mentre sarebbero terminate le indagini su 17 edifici.
TRAFFICO. Primo giorno di scuola e come sempre accade problemi di traffico. Il punto che alla vigilia sembrava il più critico era via Acquasanta, dove nei giorni scorsi era stato dichiarato pericoloso il muro perimetrale della caserma Rossi. Ma i genitori, non fidandosi della riapertura della strada, hanno disertato via Acquasanta, rimanendo nella viabilità a monte e solo pochissime auto sono scese verso il Tribunale dei minori, con i vigili urbani e le forze dell'ordine che comunque presidiavano la zona.
Lunghe code, invece, per le scuole materne. Come il caso di via Ficara: le auto erano bloccate dalla statale 17 alla rotatoria di intersezione con via Madonna di Pettino, anche se esiste una viabilità alternativa, andando verso via della Comunità Europea e via Antica Arischia.
CARABINIERI “ANTIDROGA”. Ieri mattina, nel corso dei servizi di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti messi in campo dai Carabinieri nei pressi degli istituti scolastici dell’Aquila e provincia, i militari della stazione dell’Aquila, nelle vicinanze dell’Istituto scolastico Alberghiero, hanno individuato uno studente in possesso di un grammo di hascisc, che deteneva per uso personale. Lo stupefacente è stato sequestrato ed il ragazzo affidato ai genitori e verrà segnalato alla prefettura come consumatore. L’attività dei carabinieri proseguirà per tutto l’anno scolastico.
©RIPRODUZIONE RISERVATA