Accademia di Belle arti si lavora per il rilancio

Il presidente Marotta: abbiamo vissuto momenti difficili ma ne stiamo uscendo Il commissario Cassese: vogliamo ripartire dagli artisti. Presente il pittore Spalletti

L’AQUILA. Un teatro gremito ha salutato ieri l’inaugurazione del nuovo anno dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, che dopo un periodo di difficoltà punta al rilancio. A suggellare la rinascita, la presenza di Ettore Spalletti, artista di prestigio internazionale, abruzzese di Cappelle sul Tavo, che negli anni è giunto fino al Guggenheim di New York con le esposizioni delle sue opere sospese tra pittura e scultura. L’Accademia attualmente è diretta dal commissario Giovanna Cassese nominata dal ministero dopo il ricorso contro le elezioni presentato da alcuni docenti. Da settembre presidente dell’Accademia è Roberto Marotta.

«Abbiamo vissuto momenti difficili», ha detto Marotta. «All’arrivo ho trovato una lacerante conflittualità del corpo docente, ma oggi il commissario sta riorganizzando la didattica anche con la dedizione del corpo docente che ha elevati standard di qualità. Stiamo rilanciando l’Accademia aprendoci anche a nuove partnership, come ad esempio con tutte le istituzioni culturali e la Soprintendenza».

Attualmente l’Accademia conta 36 docenti in pianta organica, 27 collaboratori esterni, ha quattro corsi di laurea breve e specialistica (pittura, scultura, decorazione, scenografia e grafica) e un corso quinquennale di restauro abilitante alla professione, accreditato dal ministero dell’Istruzione.

A sostegno della rinascita dell’Accademia, all’inaugurazione hanno partecipato i rappresentanti di tutte le istituzioni: il sindaco Massimo Cialente, il presidente della Provincia Antonio Del Corvo, il vicepresidente vicario del consiglio regionale Giorgio De Matteis e il prefetto Francesco Alecci.

«Vogliamo ripartire dall’arte e dagli artisti», ha detto il direttore-commissario Cassese. «Riaccendiamo i riflettori sull’Accademia e lo facciamo anche con la presenza di uno tra i principali protagonisti del panorama internazionale dell’arte, quale è Ettore Spalletti».

All’artista, nei prossimi mesi, saranno dedicate tre mostre antologiche al Maxxi di Roma, al Gam di Torino e al Madre di Napoli. «Ho vissuto accanto all’arte, e l’arte è in noi, bisogna ritrovarla», ha detto Spalletti. «Lo si può fare conservando la bellezza dei luoghi, e gli studenti hanno anche questa responsabilità».

Studenti che oggi in Accademia sono 357 a fronte degli oltre 600 iscritti prima del sisma. «Gli ultimi mesi sono stati difficili, le nostre famiglie hanno speso i soldi ma molti corsi non venivano attivati», ha detto Stefano Rossi in rappresentanza degli studenti, «ma oggi, con il lavoro del presidente e del direttore commissario, attendiamo i segni di cambiamento».

Barbara Bologna

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