Acqua razionata, sindaci contro gli sprechi

Molte ordinanze nei Comuni a rischio. A Scoppito rubinetti a secco di notte

L’AQUILA. Nonostante una stagione invernale all’insegna della siccità, sembra scongiurata - per il momento - l’emergenza acqua nei comuni dell’aquilano da sempre alla prese con problemi di carenza idrica. Se si esclude Scoppito, dove è già in vigore la chiusura notturna delle reti, la situazione è abbastanza tranquilla, anche se i sindaci hanno invitato i cittadini ad evitare sprechi e usi non consentiti.

Scoppito. In alcune zone del comune è stata predisposta la chiusura della rete idrica, dalle 23 alle 6 di mattina. E ci sono vigili urbani che controllano costantemente il territorio, per scongiurare gli sprechi. «La situazione è a rischio», dice il sindaco Angelo Cortelli, «perchè, oltre alle carenze usuali, negli ultimi anni la popolazione è aumentata di molto e con essa anche il consumo di acqua. Con un’ordinanza, seguendo le indicazioni della Gsa, ho invitato i cittadini a un uso solo potabile».

Tornimparte. Per il sindaco Antonio Tarquini si tratta di un “evento eccezionale”. «Per la prima volta in tanti anni», spiega, «non si registrano problemi di carenza idrica. Merito dei lavori effettuati sulla rete e del continuo monitoraggio. Per ora non sono state necessarie le chiusure notturne».

Lucoli. Tutto ok anche a Lucoli, dove il sindaco Luciano Giannone, per prevenire disagi durante il mese di agosto, quando c’è una grande affluenza di persone, ha diramato comunque l’ordinanza per un uso corretto della risorsa.

Rocca di Mezzo. Nel comune montano il razionamento notturno, durante il periodo estivo, è ormai un’abitudine: «L’importante è che ci sia acqua durante il giorno», dice il sindaco Emilio Nusca, «e per il momento la situazione è sotto controllo».

Castel del Monte. «Ci prepariamo ad affrontare la solita emergenza a partire dal 25 luglio», afferma il vicesindaco Silvana Semperlotti, «ma per ora non ci sono problemi».