Alberi fragili, un nuovo crollo in centro

L’assessore Stati: «Scarsa manutenzione in passato, in corso monitoraggio per individuare le piante pericolose»

AVEZZANO. Altro crollo di rami, il terzo in tre giorni, in via Trieste, nel centro di Avezzano. Solo il giorno prima un analogo episodio era avvenuto in via Corradini. In precedenza c’era stato il crollo di un grosso ramo su una panchina di piazza Torlonia.

È il caso di preoccuparsi quando si va a passeggio o si parcheggiano le auto lungo le strade cittadine?

Per ora l’amministrazione comunale corre ai ripari e per evitare ulteriori complicazioni ci va giù duro con la motosega. Basta un minimo accenno di ramo pendente, come in via Trieste, e via il tutto, dalla base: taglio netto a livello stradale.

«Dopo il caso di piazza Torlonia», afferma Daniela Stati, assessore al Verde pubblico nella giunta Di Pangrazio, «immediatamente il sindaco ha firmato un’ordinanza per una mappatura da fare entro 15 giorni. Intervento che precederà la sistemazione di tutte le piante potenzialmente pericolose. Si stanno monitorando diverse aree della città: sono circa 3mila gli alberi nell’ambito urbano, mentre nella pineta della zona nord se ne contano 20mila. Tutti gli alberi, in questi giorni, vengono visionati da due dottori forestali, che hanno iniziato il loro lavoro proprio da piazza Torlonia. Alla fine di ottobre dell’anno scorso era stato dato un incarico analogo a un tecnico, ma questo studio non è mai arrivato. Detto questo, allo stato attuale si sta facendo il possibile per risolvere il problema e i tecnici ce la stanno mettendo tutta per dare una risposta alla città. Perché questi crolli in tempi così ravvicinati? Un dirigente ha spiegato che ad Avezzano ci sono alberi di una certa età, alcuni dei quali presentano deficit strutturali. Non c’è stata una grande manutenzione in passato, ma io stessa lo dico con l’occhio del cittadino. L’appalto per la gestione del verde pubblico c’era fino alla fine dello scorso anno, ma se gli alberi sono vecchi avevano bisogno di un controllo già prima. Alla fine di questi 15 giorni», conclude l’assessore Stati, «gli uffici tecnici rilasceranno una relazione scritta. Nel frattempo faccio un appello agli uffici affinché si risolva in fretta il problema degli appalti».

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