Alemanno controcorrente: subito primarie

L’ex sindaco di Roma con la destra ha presentato il suo Movimento Nazionale per la Sovranità

L’AQUILA. Primarie per scegliere il candidato del centrodestra, e poi concentrare il dibattito politico non tanto sui nomi di chi dovrà guidare il governo cittadino; bensì sui contenuti, sui programmi da attuare per aiutare L’Aquila a uscire dalla sua emergenza.

L’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha presentato il suo movimento da quel Palazzo Fibbioni in cui nel 2004 era ospitato il suo comitato elettorale per le Europee. Curiosa coincidenza il fatto che adesso il palazzo ospiti una giunta di centrosinistra. Quel centrosinistra che Alemanno, all’Aquila per presentare il suo Movimento Nazionale per la Sovranità, non intende criticare puntando il dito sugli errori.

Per Alemanno conta riunire sotto lo stesso tetto quel centrodestra oggi sfaldato e dare una voce «a tutti coloro che nel centrodestra si sentono senza casa». Un movimento, quello di Alemanno, che è invece critico nei confronti dell’euro «e dell’Europa dei burocrati. Le cose devono cambiare e, se sarà necessario, si ricorderà una Brexit all’italiana: una Italexit».

«Il nostro obiettivo è riunire la destra dopo la fine di Alleanza Nazionale», ha detto a una platea, tra cui sedevano anche alcuni dei candidati di centrodestra: Guido Quintino Liris e Luigi D’Eramo. Mancava Pierluigi Biondi. I temi della Sovranità nazionale, per Alemanno, sono diventati «centrali».

«Dimostrazione ne è la politica seguita da Trump negli Usa e da Putin in Russia», ha fatto notare, ricordando anche il legame che ha con la città dell’Aquila, per la quale il comune di Roma, ai tempi del sisma (quando Alemanno era sindaco), ha fatto molto: nella tendopoli di Poggio Picenze i container dei bagni con le docce e l’acqua calda, tanto per fare un esempio, vennero messi a disposizione dall’Acea Spa (azienda multiservizi). A fianco dell’ex sindaco di Roma ieri anche Valerio Di Pasquale, ex commissario della Federazione dell’Aquila della Destra ed esponente della destra abruzzese, che con D’Eramo, oggi candidato sindaco per Noi con Salvini, diede vita al movimento Prospettiva 2022. Di Pasquale ha affrontato i temi locali. «L’Aquila è ancora in emergenza», ha detto. «Noi crediamo di poter mettere in campo un percorso alternativo».

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