Alloggi Ater, apertura cantieri più vicina

Stilato il cronoprogramma, con 27 milioni di euro già stanziati si ricostruiranno i palazzi danneggiati

L’AQUILA. Punto di svolta per la ricostruzione degli edifici Ater danneggiati dal terremoto. Dopo 7 anni, e con 27 milioni di euro già stanziati dalla delibera Cipe 23 del 2015, sta per essere concordato il cronoprogramma degli interventi, strettamente legato all’erogazione dei fondi, che il governo si è impegnato a trasferire in diverse tranche, in modo da far partire al più presto i cantieri. Mercoledì prossimo l’amministratore unico dell’Ater, Francesca Aloisi, incontrerà il provveditore alle Opere pubbliche, Roberto Linetti, per definire l’elenco degli stanziamenti necessari e degli edifici da ricostruire, che sarà poi inviato a Roma, al Diset, per avere l’ok definitivo. L’obiettivo è di mantenere l’attuale patrimonio di edilizia residenziale pubblica e, nel caso di qualche abbattimento, i complessi saranno comunque reintegrati con nuove costruzioni. «Appena avremo i primi fondi in cassa», spiega l’amministratore unico dell’Ater, Francesca Aloisi, «potranno essere avviati i progetti già cantierabili. Finalmente, grazie alla sinergia trovata durante l’ultimo tavolo istituzionale, sarà possibile avviare il cronoprogramma, che in realtà abbiamo stabilito già dal 2013 e per il quale esiste uno stanziamento di 27 milioni di euro, all’interno delle delibera Cipe numero 23 del 2015. Il problema è che questi soldi, però, non sono stati materialmente trasferiti in cassa e in base alla circolare dell’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione, non è stato possibile predisporre gli appalti pubblici. Per rimuovere l’ostacolo», ha aggiunto Aloisi, «abbiamo concordato con il responsabile della struttura di missione del Diset, Giampiero Marchesi, di definire un programma di previsione delle diverse tranche di stanziamenti, in base ai progetti, che definiremo il 6 aprile con il provveditorato alle Opere pubbliche, con cui condividiamo la ricostruzione degli alloggi classificati E. Questo elenco sarà subito dopo inviato a Roma», ha concluso Aloisi, «e da quel momento dovrebbero iniziare ad arrivare i soldi in cassa e si potranno fare i primi appalti». Il tavolo che ha dato il via libera all’accordo si è svolto in Comune, su iniziativa dell’assessore regionale ai Lavori pubblici, Donato Di Matteo. All’incontro, oltre oltre all’amministratore unico dell’Ater, Francesca Aloisi e al direttore generale dell’ente, Venanzio Gizzi, erano presenti il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, l’assessore alla Ricostruzione, Pietro Di Stefano, il provveditore alle Opere pubbliche, Roberto Linetti, il responsabile dell’Usra dell’Aquila, Raniero Fabrizi, e il responsabile della struttura di missione del Diset Roma Giampiero Marchesi.

Romana Scopano

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