Alunni nel cantiere della scuola

Sopralluogo alla Mariele Ventre con una classe della Mazzini-Patini
L’AQUILA. Hanno preso appunti, fotografato, intervistato. Gli alunni della classe 1ª C dell’istituto comprensivo Mazzini-Patini hanno indossato i panni dei cronisti, grazie al progetto “Imparo”, dedicato al monitoraggio della ricostruzione delle scuole aquilane, promosso da ActionAid e coordinato da Mètis Community Solutions.
Il sopralluogo ha riguardato il cantiere della Mariele Ventre, a Pettino: si tratta della prima scuola cittadina di cui sono partiti i lavori di ricostruzione, a nove anni dal sisma. I ragazzi della Mazzini sono stati accolti dal vicesindaco e assessore alle opere pubbliche Guido Quintino Liris, dal direttore dei lavori Pierluigi Seccia, dal responsabile del procedimento Antonello Giampaolini, dai progettisti e dal direttore tecnico dell’impresa Socim spa, che si è aggiudicata l’opera, per un importo che supera i 6,5 milioni di euro. La nuova scuola, tecnologicamente all’avanguardia, sarà pronta in due anni. Il progetto “Imparo”, al suo terzo anno di attivazione, è condotto dagli studenti delle medie che, attraverso strumenti teorici e ricerca sul campo, raccolgono i dati relativi agli edifici scolastici, restituendo la fotografia dello stato attuale della loro ricostruzione. Quest’anno coinvolge gli alunni degli istituti comprensivi Rodari e Mazzini-Patini, impegnati nel monitoraggio della scuola di Pianola, del nuovo polo di Sassa e della scuola Mariele Ventre. Dopo una fase di formazione in aula sull’iter degli appalti pubblici, il progetto prevede una fase operativa nella quale gli studenti, ognuno con un ruolo definito (foto/videomaker, blogger, social media manager, editor e segugio), visitano il cantiere della scuola e intervistano i responsabili. Tutti i materiali raccolti vengono progressivamente caricati su una piattaforma on line, che raccoglie le schede delle scuole oggetto del monitoraggio.
«Siamo soddisfatte del successo», ha commentato Valeria Baglione, responsabile per Mètis, «che ha coinvolto dirigenti scolastici, docenti, tecnici e amministratori impegnati nella ricostruzione delle scuole. Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno supportato il percorso». (r.s.)
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