La proposta al Comune: «Anticipiamo noi i soldi per far partire il mercato a piazza d’Armi»

Ambulanti, ripresa difficile

Capretti (Ascom): «Siamo fermi da dieci mesi»

L’AQUILA. «E’ momento di ripartire. Abbiamo 110 aziende del commercio al dettaglio che vogliono riaprire l’attività, anche investendo di tasca propria per riattivare il mercato in piazza d’Armi». Gli ambulanti, riuniti nella sede della Confcommercio, hanno puntato l’indice contro il Comune: «Troppi ritardi. Siamo allo stremo, fermi ormai da dieci mesi e senza più risorse».
«E’ di ieri», afferma Alberto Capretti, presidente regionale Fiva Confcommercio, «la notizia dell’ok dato dalla Regione allo stanziamento di un milione di euro per riattivare, a piazza D’Armi, lo storico mercato che si svolgeva in piazza Duomo. Abbiamo 110 concessionari di licenza da ambulante e 30 coltivatori pronti a ripartire e a rilanciare l’economia della città». Commercianti che si sono consorziati dando vita al «Consorzio dei 99». E che ora, pur di riaprire l’attività, sono pronti a investire anticipando la metà della somma necessaria all’avvio del mercato di piazza D’Armi.

A conti fatti, un altro milione di euro. «Siamo disponibili a sborsare, autotassandoci, la metà della cifra necessaria alla realizzazione della struttura polivalente che ospiterà il mercato. Soldi che dovranno poi essere rimborsati. Il Comune ha accumulato una serie di ritardi, a partire dalla mancata emissione del bando di affidamento dell’incarico per i lavori in piazza D’Armi».
La Confcommercio ha ricostruito la vicenda dal 6 aprile: l’ultimo incontro con l’amministrazione comunale risale al 24 aprile dello scorso anno. A distanza di pochi giorni dal sisma, dalla Fiva Confcommercio era arrivata già una prima proposta per consentire agli ambulanti di tornare al lavoro. «Ma il Comune non ha preso in considerazione le nostre esigenze», il commento di Capretti.

L’assemblea di ieri è sfociata in una protesta collettiva: «Subito l’emissione del bando per l’affidamento dei lavori», la richiesta degli ambulanti che chiedono al sindaco, Massimo Cialente, di stringere i tempi. «Sono trascorsi dieci mesi tra promesse e mancati interventi», aggiunge Capretti, «non riusciamo a capire quale sia l’ostacolo tecnico alla realizzazione dell’opera, semmai ce n’è uno». «Siamo stremati e senza più risorse», conclude Capretti, «il Comune deve darci subito una risposta e rispettare gli impegni». Il progetto, che ha già l’ok della giunta, prevede la realizzazione su un’area di 30mila metri quadrati della piazza destinata al mercato. Previsti 400 posti auto, un parco giochi e servizi.
Intanto il presidente della giunta regionale Gianni Chiodi, proprio ieri, ha reso noto che per piazza d’Armi è stata stanziata la somma di un milione.