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Amicone: il sindaco discuta in consiglio degli impianti da sci

ROCCARASO. Solleva nuove polemiche il collegamento funiviario su cui lavorano da oltre un anno i sindaci dei principali Comuni dell'Alto Sangro. A opporsi al progetto di costruzione di tre funivie...

ROCCARASO. Solleva nuove polemiche il collegamento funiviario su cui lavorano da oltre un anno i sindaci dei principali Comuni dell'Alto Sangro. A opporsi al progetto di costruzione di tre funivie tra la stazione di Sant’Ilario, a Castel di Sangro, e le piste da sci dell’Aremogna è il consigliere comunale del gruppo misto al Comune di Roccaraso, Alessandro Amicone.

«Chiedo al sindaco Francesco Di Donato di venire in consiglio comunale con la massima urgenza», scrive Amicone, «per riferire sulla costruzione degli impianti. Sembra che nei giorni scorsi sia stato siglato dal primo cittadino con i sindaci del comprensorio un protocollo d’intesa con il quale si dà il via alle procedure per la costruzione di un "ecomostro" che prevede la realizzazione di tre seggiovie. Si parla di una spesa di svariati milioni di euro per un’opera inutile in un momento di crisi per tutti i settore economici del paese, che con il nuovo impianto sono votati a morte sicura. Sono convinto che quest’opera non serva al territorio e che anzi sia a impatto ambientale altissimo, con una ricaduta economica sul territorio pari a zero. Di Donato invece di rilanciare Roccaraso sostiene piani di sviluppo di altre città e questo è un assurdo». Per l' intervento ipotizzato è previsto un investimento di 17 milioni di euro derivanti dalla rimodulazione dei finanziamenti Par-Fas 2007-2013 cui, secondo quanto era stato stabilito in un primo momento, occorreva aggiungere una somma di altri 9 milioni che sarebbero dovuti derivare da contributo privato. Il Comune di Castel di Sangro, guidato dal sindaco Umberto Murolo, ha stabilito nei mesi scorsi di utilizzare per ora solo il finanziamento pubblico disponibile, destinandolo alle tre sciovie di collegamento. Per le restanti opere previste, riguardanti soprattutto la sistemazione del tratto di strada tra la Statale 17 e la stazione ferroviaria in località "La Valle", si utilizzeranno i contributi di costruzione dovuti dal concessionario. «Non vorrei che Di Donato, che non si è degnato nemmeno di condividere con i roccolani una scelta così folle», aggiunge Amicone, «venga ricordato come il sindaco che ha reso Roccaraso una città fantasma».

Massimiliano Lavillotti

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