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Anche la Giostra scende in campo per il tribunale

SULMONA. Anche la Giostra cavalleresca in difesa del Tribunale di Sulmona. Il presidente dell’associazione culturale cittadina, Domenico Taglieri, insieme ai componenti del direttivo, ai capitani...

SULMONA. Anche la Giostra cavalleresca in difesa del Tribunale di Sulmona.

Il presidente dell’associazione culturale cittadina, Domenico Taglieri, insieme ai componenti del direttivo, ai capitani dei Borghi e Sestieri e a una nutrita rappresentanza del “popolo della Giostra”, ha partecipato a un’assemblea alla presenza del presidente e dei componenti del Consiglio dell’Ordine forense di Sulmona e del sindaco Peppino Ranalli, nell’aula d’udienza del Tribunale per dimostrare vicinanza e solidarietà ai dipendenti del Tribunale e agli avvocati sulmonesi.

«All’associazione Giostra e agli eventi legati al torneo cavalleresco abbiamo dato un taglio sociale», ha spiegato il presidente Taglieri, «per questo motivo la Giostra è presente anche in momenti di difficoltà della città».

L’auspicio del presidente è quello che la battaglia in difesa del palazzo di giustizia diventi una battaglia di tutti, coinvolgendo tutta la popolazione del comprensorio centro-abruzzese, dalla Valle Peligna alla Valle Subequana, dalla Valle del Sagittario all’Alto Sangro.

«È una battaglia di sopravvivenza, di civiltà e di democrazia, al servizio di diritti inalienabili dei cittadini», ha aggiunto, «e non una lotta a tutela degli interessi solo di alcune categorie». Una battaglia per il presente del tribunale e dell’ordine forense locale, ma anche «per il futuro di tanti giovani che vivono nella nostra città e nel comprensorio, che hanno voglia di restare qui, come testimonia anche il loro impegno assiduo per dare vita agli eventi della Giostra cavalleresca, un momento culturale molto importante, perché di grande valenza sociale, che non si riduce a mero fatto ludico».

Nel suo intervento, il presidente Domenico Taglieri non ha risparmiato una frecciata polemica al sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, definendo la sua vicinanza alla causa del tribunale sulmonese «solidarietà inutile».

«Come si può», puntualizza il presidente della Giostra, «prima dichiarare il sostegno alla battaglia a salvaguardia degli uffici giudiziari del centro Abruzzo, e subito dopo aggiungere che il tribunale aquilano è pronto ad accogliere gli uffici sulmonesi».

Annalisa Civitareale

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