Angelucci: in 2 mesi la proposta di legge per i nostri ospedali

Il presidente del consiglio accelera sul dispositivo regionale L’obiettivo è tutelare i presìdi di Sulmona e Castel di Sangro

SULMONA. Sarà depositata entro settembre la proposta di legge regionale in tutela degli ospedali di Sulmona e Castel Di Sangro e dei livelli di assistenza in generale sul territorio.

Spinge sull’acceleratore il presidente del consiglio comunale Nicola Angelucci, replicando alle critiche della Cisl sanità sull’ultimo consiglio comunale dedicato proprio ai livelli di assistenza sanitaria in Centro Abruzzo. Definendo le tappe del percorso che dovrà portare una speciale commissione consiliare a redigere la proposta di legge regionale, il presidente respinge l’attacco al mittente e difende l’operato del consiglio comunale.

«La presidenza del consiglio comunale», incalza, «a difesa della massima assise cittadina, respinge con fermezza le esternazioni, dal chiaro sapore demagogico, volendo usare un eufemismo, della Cisl Sanità, riguardanti il consiglio comunale straordinario sulla sanità, richiesto da otto consiglieri, fissando come obiettivo la fine di settembre come limite per il deposito dell’iniziativa legislativa regionale a tutela della sanità locale».

Angelucci passa così al contrattacco. «Tralasciando frasi di bassa e malcelata nonché di datata propaganda che si rimandano al mittente», avverte, «informo che il consiglio comunale, preso atto della grave situazione in cui versa l’ospedale, e, considerato che le politiche di contenimento della spesa adottate dal governo rischiano di mettere ulteriormente a rischio i livelli essenziali di assistenza nell’area della Valle Peligna – Alto Sangro, ha deciso di assumere un’iniziativa chiara e diretta al fine di preservare e migliorare i servizi sanitari nel Centro Abruzzo».

In ballo ci sono, infatti, le lunghe liste di attesa al Santissima Annunziata e i servizi che diminuiscono progressivamente, così come gli investimenti. In pratica, in base all’iniziativa legislativa regionale (ai sensi degli articoli 23 del Regolamento per il consiglio comunale, 8 ter dello Statuto comunale e 31 dello Statuto della Regione), attraverso una commissione speciale, che avrà il compito di lavorare a contatto con i consigli comunali in quest’area geografica, sarà presentata una proposta di legge regionale sulle «misure straordinarie per la tutela del diritto alla salute e per l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza nell’area territoriale del Centro Abruzzo». Principi guida del disegno di legge sono: l’istituzione di un unico complesso ospedaliero peligno-sangrino, articolato in due sedi una a Sulmona e un’altra a Castel Di Sangro; una rimodulazione e ridefinizione degli ambiti territoriali nell’intento di operare una legittima compensazione in materia di mobilità sanitaria interna alla Regione; l’istituzione di un fondo speciale annuale, finanziato con risorse ordinarie di bilancio della Regione e destinato al fondo sanitario, cui attingere le risorse economiche necessarie per garantire la tenuta dei livelli essenziali di assistenza nel territorio del Centro Abruzzo, sia attraverso copertura di spesa corrente destinato al mantenimento delle professionalità e delle dotazioni organiche, sia ad interventi di tipo strutturale in conto capitale tesi a assicurare la sicurezza, la funzionalità e la qualità tecnologica dei presidi ospedalieri.

«Fermo restando», conclude Angelucci, «che nel frattempo la presidenza del consiglio comunale a salvaguardia delle istituzioni comunali, da chi pretende di avere il diritto di essere considerato unico depositario delle soluzioni e delle verità, attiverà tutte le opportune e necessarie procedure presso l’Ufficio legale dell’Ente».

Federica Pantano

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