Anziana morta in ospedale col collo spezzato, indagati due medici a Sulmona

La procura contesta a due dottori del reparto di medicina il reato di omicidio colposo per la morte dell'87enne

SULMONA. È stato fissato per domani (mercoledì 17 agosto) alle 11, l'inizio delle operazioni peritali per conoscere i motivi che hanno portato, sabato 13 agosto, alla morte una donna di 87 anni mentre era ricoverata nell'ospedale di Sulmona. La Procura del tribunale di Sulmona, su sollecitazione dei parenti, ha infatti avviato un'inchiesta per omicidio colposo, affidando l'incarico di svolgere l'autopsia all'anatomopatologo Ildo Polidoro.

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L'accusa viene contestata a due medici del reparto di Medicina. Mercoledì scorso l'anziana era stata ricoverata in Urologia per acetosi metabolica; giovedì le sue condizioni sembravano migliorate ed era stata trasferita nel reparto di medicina.

Il giorno successivo alla figlia viene riferito dai medici che alla donna è stato somministrato un calmante; la figlia apprende da terzi che la madre, durante la notte, sarebbe rimasta incastrata nelle sbarre del letto. Nello stesso giorno l'87enne viene sottoposta a Tac dalla quale emerge la base del collo spezzata.

Viene interessato il reparto di neurochirurgia dell'ospedale «San Salvatore» dell'Aquila che esamina la situazione e stabilisce che la donna non può essere sottoposta a intervento chirurgico. La donna muore il giorno dopo.