L’operaio arrestato è di Castelvecchio subequo

Arrotondava la paga spacciando droga

CASTELVECCHIO SUBEQUO. L’hanno arrestato gli agenti della squadra mobile di Pescara che indagavano su un giro di sostanze stupefacenti nel pescarese. Si tratta di Aldo Olivieri 45 enne originario di...

CASTELVECCHIO SUBEQUO. L’hanno arrestato gli agenti della squadra mobile di Pescara che indagavano su un giro di sostanze stupefacenti nel pescarese. Si tratta di Aldo Olivieri 45 enne originario di Castelvecchio Subequo che vive da dieci anni a Montesilvano.

L’uomo è stato trovato in possesso di circa 80 grammi di cocaina, di un etto di hascisc, di bilancini di precisione e di materiale per il confezionamento delle dosi. Gli agenti gli hanno trovato anche 6.500 euro. A tradirlo, molto probabilmente, sono stati i moltissimi messaggi ricevuti tramite whatsapp che facevano riferimento a “cavalletti”, “nuotate”, “tablet” e “custodie”, parole in codice che in realtà, secondo gli inquirenti, indicavano il numero di dosi necessarie ai vari consumatori. Messaggi inviati da professionisti, padri di famiglia e amici che sono continuati ad arrivare sul cellulare di Olivieri anche durante il fermo nella caserma della polizia. Tanto che ad un appuntamento si sono presentati direttamente gli agenti.

Una mossa che ha fatto vincere le resistenze di alcuni consumatori che hanno accusato il 45enne di fare l'attività di spaccio da circa 10 anni. L’uomo, dopo il trasferimento sulla costa con la moglie, non tornava spesso a Castelvecchio poiché lavora alla Magneti Marelli di Sulmona come saldatore.

Federico Cifani

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