Asl, nuove assunzioni e incentivi agli addetti per ridurre le liste d'attesa

L'iniziativa di Silveri dopo le proteste degli utenti. Pronto oltre un milione di euro stanziato dalla Regione

L'AQUILA. La ricetta per ridurre le liste di attesa al San Salvatore? Nuove assunzioni e incentivi economici al personale. La direzione della Asl, dopo le polemiche sui ritardi per le visite specialistiche e gli esami diagnostici, corre ai ripari. E punta a dimezzare i tempi attingendo al fondo di un milione e 200 mila euro. Si tratta di soldi appositamente stanziati dalla Regione, che figurano nella voce relativa all'abbattimento delle liste di attesa per il 2010. Soldi appositamente stanziati dalla Regione, che figurano nella voce relativa all'abbattimento delle liste di attesa per il 2010. In un vertice della direzione Asl sono state studiate e messe a punto nuove «misure» per far fronte a quella che appare come una vera emergenza e per ridurre i tempi di attesa per Tac, esami radiologici, risonanza magnetica e visite specialistiche. Un problema sollevato, nei giorni scorsi, dalla Cisl, e rilanciato dal Centro, che ha denunciato gli eccessivi ritardi nelle prestazioni offerte all'utenza. «La situazione più critica è quella di radiologia», conferma il manager della Asl, Giancarlo Silveri, «dove non si riesce a far fronte alla mole di richieste. Procederemo all'assunzione, tramite avviso pubblico, di 5 tecnici radiologi, che saranno a disposizione del servizio all'inizio di giugno». L'altra spina nel fianco della Asl è rappresentata dalla diagnostica. «Attingeremo al fondo regionale per la riduzione delle liste di attesa», dichiara Silveri, «che ammonta a un milione 200mila euro. Soldi che serviranno a potenziare le unità di radiologia e a incentivare il personale, che percepirà una quota aggiuntiva sullo stipendio in base alle prestazioni effettuate». A un maggior numero di esami e visite ambulatoriali corrisponderà un aumento in busta paga. La Asl non ha quantizzato ancora la cifra, che verrà concordata con i sindacati. Il manager Silveri ha convocato per domani, alle 10,30, il segretario regionale della Cisl, Gianfranco Giorgi, per illustrare i provvedimenti che l'azienda intende assumere. «Sono questi i due interventi cardine», aggiunge Silveri, «a cui ne seguiranno altri per migliorare i servizi e per aumentare il numero delle prestazioni». Quello delle liste di attesa è il problema più evidente che affligge l'ospedale. I dati parlano chiaro: per la risonanza magnetica al cranio occorre aspettare un anno, tanto quanto per una visita dermatologia oncologica. Cinque mesi per una Tac o una lastra scheletrica, quattro per una semplice ecografia. Solo per le mammografia si scende ad un mese. «Con i fondi a disposizione della Asl per il 2010» spiega Silveri, «contiamo di assumere personale, iniziando dai tecnici di radiologia, e di utilizzare lo strumento degli incentivi economici per aumentare il numero delle visite ambulatoriali specialistiche e degli esami diagnostici al San Salvatore».

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