Avezzano, è morto a 47 anni l'avvocato Irti

Il noto legale è deceduto nel sonno per un malore nella sua casa di Roma, solo pochi giorni fa aveva presentato uno spettacolo per la stagione teatrale avezzanese. Il cordoglio del Comune

AVEZZANO. E' morto a 47 anni nel sonno a causa di un malore. Nicola Irti, noto legale di origini avezzanesi, figlio del celebre accademico e studioso di diritto Natalino Irti, si trovava nella sua residenza di Roma. La notizia ha suscitato cordoglio nella Marsica dove la famiglia Irti è molto stimata e conosciuta. Solo pochi giorni fa il 47enne, nel corso di una conferenza stampa al Teatro dei Marsi, aveva presentato per conto della Fondazione Irti, insieme a Rosita Celentano e Pino Quartullo, lo spettacolo “Qualche volta scappano”, in programma nel cartellone della stagione teatrale avezzanese.

Specializzato in diritto civile, industriale, societario e dell’arbitrato, era molto conosciuto nell'ambiente legale romano e faceva parte di uno degli studi legali più noti della Capitale tenuto su da ben cinque generazioni di avvocati, fra cui il padre che tre mesi fa ha ricevuto le chiavi della città dall'amministrazione comunale di Avezzano. Lo zio Umberto coordina lo studio legale ad Avezzano insieme al figlio Aurelio.

"Apprendiamo con grande costernazione della prematura morte di Nicola Irti, avvocato, figlio del nostro illustre concittadino Natalino Irti", ha dichiarato il sindaco Giovanni Di Pangrazio, "solo pochi giorni fa eravamo vicini, al teatro dei Marsi, in occasione dell'evento benefico a favore dei terremotati del teramano, generosamente organizzato dalla Fondazione Irti, nella quale Nicola, professionista buono e sensibile, ricopre l'importante carica di vicepresidente, ed è doloroso oggi trovarmi a esprimere il più profondo cordoglio da parte mia, dell'Amministrazione e della comunità che rappresento, ai genitori Natalino ed Elena e alla famiglia tutta. A loro giunga, nella tragedia, il nostro forte abbraccio".