Avezzano: nonni adescati e rapinati, bloccate sei prostitute 

Allarme alla stazione ferroviaria: promettevano sesso per derubare pensionati. Le donne arrivano dai campi nomadi di Roma

AVEZZANO. Erano tornate in città, stavolta con dei “rinforzi”, con lo scopo di adescare gli anziani all’interno della stazione ferroviaria, offrendo prestazioni sessuali, per poi derubarli. Sono state però fermate dalla polizia ferroviaria di Avezzano. Due di loro sono state denunciate, altre quattro sottoposte al foglio di via obbligatorio che dovrebbe costringerle a lasciare la Marsica. Questo l’esito dei controlli per arginare un fenomeno che sta diventando allarmante e che in più occasioni ha tentato di attecchire ad Avezzano. Un fenomeno che, seppur contrastato dagli agenti della Polfer, in qualche occasione ha visto diverse ragazze portare a termine vere e proprie truffe nei confronti di ingenui pensionati. Nei mesi passati era stato messo un freno a questa attività illecita, ma negli ultimi tempi le ragazze, tutte provenienti da campi nomadi di Roma e dintorni, hanno ricominciato a invadere il territorio per portare a termine l’adescamento e le truffe e le rapine agli anziani. La tecnica è sempre la stessa: tentano di avvicinare i pensionati con la scusa di sesso a buon mercato, anche 20 euro per prestazione, per poi rapinarli o truffarli. L’ultimo caso a novembre scorso quando un pensionato è stato derubato della catenina dopo essersi appartato con la sua macchina con una delle ragazze. In questa occasione sono state individuate e denunciate R.S., 27 anni, e S.R. (35), che non hanno ottemperato al foglio di via obbligatorio del questore per tre anni. Le due, infatti, erano state già bloccate. Inoltre, è stata inoltrata la richiesta del foglio di via per le altre quattro che non avendo interessi né titolo sul territorio, non potranno più tornare. La maggior parte delle giovani che arriva ad Avezzano vive nel campo nomadi di Villa Bonelli a Roma. Indifferenti ai provvedimenti a loro carico, spesso violano le disposizioni previste dai fogli di via obbligatori emessi dalla questura dell’Aquila. Il provvedimento di questi giorni si aggiunge ad altre denunce precedenti. Ma nonostante ciò queste ragazze continuano a girare in tanti comuni del centro Italia mettendo a segno numerose truffe e rapine. Confidando spesso nella "vergogna" degli anziani derubati o rapinati che non denunciano. (p.g.)
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