Avezzano, picchia un bimbo per costringerlo a vendere accendini in strada: condannato

Cinque anni a un 59enne marocchino che aveva fatto arrivare il piccolo in Italia in cambio di soldi e con la promessa di un regolare permesso di soggiorno

AVEZZANO. Botte ad un bimbo marocchino per costringerlo a vendere accendini in strada. Lo ha scoperto la madre del piccolo che ha così denunciato un suo connazionale, Ammar Rahhal, 59 anni, condannato dal Tribunale di Avezzano a cinque anni e mezzo di reclusione per estorsione e favoreggiamento di immigrazione clandestina. In cambio di soldi, e con la promessa di un regolare permesso di soggiorno, l'uomo si era offerto per far giungere in Italia il bambino che da allora aveva vissuto con la madre, sua conoscente, a Pescina. Quasi ogni giorno però il bambino veniva prelevato dall'uomo - residente ad Avezzano - e portato a vendere accendini in strada, fino a quando la donna non ha scoperto tutto.

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