Avezzano: se doni sangue o hai un lutto la fabbrica riduce i premi

Fa discutere l’accordo sindacale alla Fiamm-Siapra: 173 operai approvano, 134 no. Stabilizzati 18 dipendenti. Dibattito sugli scatti di livello

AVEZZANO. Premio di produzione per i lavoratori della Fiamm-Siapra e 18 assunti fino al 2020. E questa è la buona notizia. Ma se qualcuno resta a casa per un lutto o dopo aver donato il sangue dirà addio a una parte del salario. E questa è la decisione che ha fatto divampare polemiche.
Dopo un anno di trattative, l’azienda che produce batterie per auto e industriali, da poco passata nelle mani della giapponese Hitachi chemical, ha il suo accordo di secondo livello. Lo hanno discusso Alessandro Mio, Massimo Porretta, Silvio Pantaloni e Paolo Chiocca per l’azienda, Emanuele Ciaccia per Confindustria, e i rappresentanti dei sindacati Angelo Gallotti (Uilm-Uil), Alfredo Fegatelli ed Elvira De Sanctis (Fiom-Cgil) e Andrea Campione (Fismic-Confsal), oltre alle Rsu di stabilimento. L’azienda, nonostante le condizioni economiche dei mercati, ha deciso di stabilizzare con assunzioni a tempo indeterminato, da qui al 2020, diciotto persone. Attualmente il sito del nucleo industriale della città conta 350 lavoratori indeterminati e 60 interinali che lavorano a rotazione. Nell’ambito della discussione dell’accordo sindacale, poi, la Siapra ha proposto diverse organizzazioni del lavoro per fare in modo che la competitività dello stabilimento non venisse meno e si è resa disponibile a premiare gli operai per il lavoro svolto. Alcuni dipendenti  non hanno gradito il documento siglato: sui 341 aventi diritto, hanno votato in 309, di cui 173 per il sì e 134 per il no. «Abbiamo aperto una fase di riflessione perché c’è una fascia di no che è molto alta», ha commentato Campione (Fismic), «non siamo soddisfatti del risultato raggiunto, ma ci sono tante motivazioni che hanno spinto i dipendenti a votare no. Nella gestione della quotidianità all’interno dello stabilimento si stanno creando malumori». Oltre al premio di produzione, nel patto tra Siapra e parti sociali è stata anche inserita la possibilità di erogare, su richiesta del dipendente, l’anticipazione del trattamento di fine rapporto secondo alcuni parametri stabiliti e l’istituzione di una commissione mensa con tre componenti della direzione aziendale e altrettanti nominati dalla Rsu. «Il premio di risultato viene erogato a giugno ed è di fatto una fotografia dell’operatività dell’azienda nell'anno precedente», ha continuato Campione, «si è molto discusso su alcuni punti che possono risultare anomali. Di donazioni del sangue, per esempio, se ne possono fare quattro in un anno e se un dipendente è donatore assiduo questo gli costerà 8 euro di remissione sul premio di risultato finale per ogni giornata di assenza dall’azienda. Stessa cosa vale per i lutti, così come i congedi parentali, cioè la maternità facoltativa che viene scelta dai padri per stare a casa e occuparsi dei figli».
Il premio di risultato sarà pari a 120 euro in buoni spesa per tutti i dipendenti che hanno maturato da 12 a 24 mesi di anzianità lavorativa. Per tutti gli altri che hanno sulle spalle da 25 a 47 mesi di anzianità sarà di 1.200 euro (di cui 230 a titoli di buoni spesa e 970 lorde) per il periodo da aprile 2017 a marzo 2018, di 1.300 euro (di cui 230 a titoli di buoni spesa) da aprile 2018 a marzo 2019, e 1.350 (di cui 230 a titoli di buoni spesa) da aprile 2019 a marzo 2020. «L’accordo è stato votato a stento dai lavoratori», ha spiegato Roberto Di Francesco della Fiom Cigl, «è ragionevole il fatto che l’azienda abbia deciso di stabilizzare 18 persone in un periodo come questo, nei prossimi giorni ci sarà un incontro con le Rsu per l’organizzazione del lavoro e l’avanzamento di livelli delle persone più meritevoli. Il premio di risultato, a lungo andare, porterà a un aumento del salario che va bene per tutti».
Contattata, l’azienda ha preferito non fare commenti.
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