Avvocati nelle scuole per parlare di legalità 

Capri (presidente dell’Ordine): «Un progetto per prevenire fenomeni di violenza tra i giovani»

L’AQUILA. Gli avvocati aquilani entrano nelle scuole per educare i ragazzi al senso civico e al rispetto delle regole. È un progetto unico in Italia, quello presentato ieri, che nasce dalla collaborazione tra l’Ordine degli avvocati dell’Aquila e l’associazione “Città di persone”, che raggruppa residenti, commercianti e professionisti. A fronte di episodi di violenza sempre più frequenti, soprattutto tra i giovani, risse, pestaggi, aggressioni che hanno come teatro privilegiato proprio il centro cittadino, si è voluto lanciare un segnale forte «di educazione alla civile convivenza, prima ancora che di repressione». Di qui a qualche giorno gli avvocati entreranno nelle classi di medie e superiori per parlare della Costituzione, di regole, doveri e diritti e delle responsabilità civili che derivano da atti non consoni alla vita pubblica. Ma anche di temi attualissimi, come il bullismo e il cyberbullismo. Il progetto “Il senso della comunità” partirà dal Convitto nazionale “Cotugno” e dai licei annessi. «Il progetto muove dalla volontà di partecipare attivamente alla ricostruzione immateriale della città», ha dichiarato la presidente di Città di persone, Roberta Gargano, «a partire dall’esigenza della pacificazione di una comunità arrabbiata, per tanti motivi. Chiediamo di intensificare i controlli sul territorio, per prevenire e reprimere questi episodi di violenza e bullismo, soprattutto tra i giovani, ma riteniamo che non ha alcuna valenza la sorveglianza se non si mettono in campo politiche educative. Ci sono generazioni nate e cresciute senza sapere che cos’è un sistema città, che non hanno mai avuto la possibilità di incontri casuali, quelli che ti fanno crescere. Per questo, con l’associazione abbiamo deciso di intervenire, di far vedere che, insieme, possiamo fare qualcosa». Alla conferenza stampa hanno preso parte il presidente dell’Ordine degli avvocati, Maurizio Capri, i consiglieri Anna Maria Ranalli e Stefania Pastore, la dirigente del Cotugno, Serenella Ottaviano, Antonio Durantini e Ugo Mastropietro, di Città di persone. «È la prima volta che gli avvocati fanno un passo avanti, mettendo le proprie competenze a disposizione della comunità, gratuitamente», ha dichiarato Capri. «Lo facciamo volentieri e ci auguriamo che questo modello possa essere esportato in altre città. Prima della repressione è giusto fare prevenzione».
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