Baby gang, aggredito un giovane 

Avezzano. Ragazzino pestato da una banda di bulli in centro, la famiglia denuncia

AVEZZANO. La baby gang colpisce ancora. Ad essere aggredito dalla banda di ragazzini che da mesi terrorizza gli adolescenti del centro di Avezzano, questa volta è stato un 17enne, finito in Pronto soccorso. I medici lo hanno dimesso con una prognosi di 5 giorni per una contusione alla spalla e una contusione al cranio. E i genitori hanno sporto denuncia ai carabinieri. L’aggressione si è consumata la notte tra sabato e domenica, pochi minuti dopo la mezzanotte. Il luogo è via Cataldi, strada già finita alla ribalta delle cronache mesi fa quando alcuni commercianti avevano lanciato più di un appello e minacciato querele contro una banda di ragazzini violenti, maleducati e molesti. A raccontare l’ennesimo sabato sera di follia nel centro della città è la mamma della vittima.
«Mio figlio è stato aggredito ben due volte per futili motivi», racconta indignata la donna di cui si omette il nome a tutela del figlio minore, «la prima aggressione c'è stata la notte tra sabato e domenica scorsi. Mio figlio era con la fidanzatina e un gruppo di amici in via Cataldi quando la solita baby gang si è avvicinata e con il pretesto di un paio di occhiali da sole ha aggredito mio figlio con calci e pugni. Il ragazzo è riuscito a divincolarsi ed è fuggito cercando di raggiungere casa nostra. Mentre scappava dalle botte è stato inseguito, ma, per fortuna, è riuscito ad arrivare a casa senza che venisse bloccato da questa banda di delinquenti in erba. Quando è rientrato a casa e ci ha raccontata cosa gli era accaduto ci siamo subito recati alla caserma dei carabinieri di Avezzano e da qui abbiamo raggiunto il Pronto soccorso», prosegue la mamma, «lunedì mattina siamo tornati dai carabinieri per formalizzare la denuncia».
Ai militari il ragazzino ha raccontato di essere stato aggredito da almeno tre giovanissimi, due italiani e uno di origine albanese. «Come se non bastasse», continua la donna, «nel pomeriggio di lunedì gli stessi ragazzini hanno tentato di aggredirlo di nuovo. Mio figlio è stato costretto a rifugiarsi all’interno di un'attività commerciale. Grazie alla bontà del titolare che lo ha nascosto e ha chiamato il 112 è riuscito ad evitare un altro pestaggio».