Barisciano, anziano cade mentre va a caccia e muore

La vittima è Anania Giannangeli, 71 anni, che è scivolato per quattro metri e ha battuto con violenza la testa

BARISCIANO. Cade e muore durante una battuta di caccia e quella che doveva essere una tranquilla giornata di svago si è trasformata in una tragedia. Il dramma si è consumato venerdì sera quando la vittima, Anania Giannangeli, 71 anni, di Barisciano, ex dipendente Asl, soprannominato “Niuccio”tornava dopo una giornata all’aria aperta con degli amici. Mentre stava camminando in una zona scoscesa denominata "Colle", nei pressi di un serbatoio, vicina alla frazione di Picenze , è caduto dall’altezza di quasi quattro metri e ha battuto la testa perdendo i sensi. Era uscito insieme ad altri ma da loro si era allontanato per fare un suo percorso da solo.

Più tardi, quelli che erano con lui, dato che lo avevano perso di vista, si sono messi a cercarlo. Quando lo hanno trovato era ancora vivo e si è fatto in tempo a chiamare l’ambulanza del 118 che lo ha portato in ospedale ma le condizioni era talmente gravi che non è stato possibile far nulla e il decesso è stato inevitabile.

Sul posto si sono portati i carabinieri della locale stazione e della Compagnia dell’Aquila, coordinati dal capitano Francesco Nacca, i quali dopo un sopralluogo, hanno ascoltato le persone che avevano partecipato all’escursione e si è arrivati presto alla conclusione che si è trattato di un fatto accidentale. Oggi si dovrebbe fare una ricognizione cadaverica. Un accertamento che dispone la magistratura ma al momento non può parlarsi di un’inchiesta.

L’unica incertezza sta nel capire se l’uomo sia caduto a terra per un malore o se sia precipitato per avere perso l’equilibrio. Interrogativi che hanno un valore molto relativo a fronte della perdita di una vita. L’impressione è che forse non si sarebbe potuto salvare nemmeno se fosse stato soccorso dopo la caduta.

La notizia si è propagata presto anche grazie ai siti del paese tra i quali “Bariscianotti cittadini del mondo” e “Barisciano bene comune” dove non sono mancati commenti di incredulità per il fatto e per la dinamica beffarda nell’esprimere la vicinanza alla moglie e ai due figli.

Anche il sindaco del paese, Francesco Di Paolo, lo ha ricordato con commozione a nome di tutta la giunta comunale esprimendo solidarietà alla famiglia per «questa tragedia che ha colpito tutto il paese».

Ancora non è stata decisa la data dei funerali. Lo si saprà questa mattina dopo che la magistratura avrà rilasciato il nulla osta alla tumulazione della salma.

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