«Basta Cialente, sì al commissario»

L’opposizione: non voteremo un bilancio che aumenta le tasse e diminuisce i servizi

L’AQUILA. Il centrodestra torna a fare quadrato, e in assetto da quasi campagna elettorale, chiede la collaborazione delle componenti di governo che ultimamente hanno manifestato qualche disagio per chiudere la stagione della giunta Cialente.

«Meglio il commissario, piuttosto che votare un bilancio falso che aumenta le tasse e diminuisce i servizi». È tagliente il commento di Giorgio De Matteis, che nel corso di una conferenza stampa convocata assieme a Guido Quintino Liris, Alessandro Piccini, Raffaele Daniele e Roberto Tinari, alla presenza di Corrado Ruggeri, coordinatore della coalizione che sfidò Cialente nel 2012, ha ribadito che dall’opposizione non arriverà alcun “aiuto” nell’approvazione del bilancio. La maggioranza, dunque, dovrà fare tutto da sola se vuole evitare lo scioglimento del consiglio, e deve anche sbrigarsi, visto che quello di oggi, tecnicamente, è l’ultimo giorno utile per evitare la diffida del prefetto. Ma non sarà stamani che il bilancio consuntivo e quello preventivo vedranno la luce. In aula, infatti, approdano solo i documenti propedeutici varati ieri dalla commissione, tra i quali l’aumento della Tari.

«Purtroppo», ha detto De Matteis, «tutto questo era stato ampiamente previsto. Ricorderete che qualche mese fa la giunta Cialente annunciò trionfalmente che sarebbero state diminuite le tasse. Non è vero, e noi questo lo avevamo detto. Il governo ha chiesto al Comune dati chiari e inequivocabili sulle maggiori spese sostenute, e il Comune non li ha forniti o li ha forniti sbagliati, tanto più che noi ancora non siamo in grado di approvare il bilancio consuntivo, e quindi naturalmente il governo non ha potuto dare i soldi in mancanza di chiarezza. Sul bilancio preventivo gravano la gestione inadeguata del Progetto Case; si stanno pagando fior di milioni per l’incapacità a gestire la morosità. Cominciamo a chiederci se veramente non sia più giusto avere un commissario che giustifichi i soldi in maniera più adeguata al governo, e soprattutto impedisca a Cialente e compagni del Pd i fare ulteriori danni che non siamo più in grado di sostenere. Non c’è futuro per una città per la quale non esiste alcuna visione strategica. Prima vanno a casa e meglio è per tutti». Guido Liris ha invece invitato tutti i consiglieri «di maggioranza e di opposizione a un atto di responsabilità, perché si ponga fine all’esperienza del centrosinistra in questa città. Dovrebbero chiedere scusa», ha detto, «anziché chiederci di votare un bilancio tecnico che grava tutto sulle spalle dei cittadini». La nomina di un commissario, insomma, secondo l’opposizione, non potrebbe che migliorare le cose. E se il centrodestra non è disposto a votare a scatola chiusa un bilancio tecnico “in bianco”, tanto meno è disposto ad approvare il consuntivo «dal momento che il Comune non è stato capace neanche di certificare le spese sostenute».

Angela Baglioni

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