Bazzano, due milioni per l’impianto rifiuti

Servirà alla selezione e valorizzazione dei materiali provenienti dalla raccolta differenziata

L’AQUILA. Ammonta a due milioni di euro lo stanziamento complessivo per l’impianto di selezione e valorizzazione dei rifiuti solidi urbani secchi, provenienti dalla raccolta differenziata, che sarà realizzato a Bazzano, nella sede dello stabilimento dell’Asm. Il Comune dell’Aquila, nei giorni scorsi, ha preso atto del nuovo progetto esecutivo predisposto dalla municipalizzata, già cantierabile, e ha trasmesso la documentazione alla Regione in attesa dell’autorizzazione definitiva alla firma della concessione. L’intervento è finanziato per un milione e 370mila euro con fondi regionali; altri 600mila euro, invece, provengono dalle casse del Comune dell’Aquila, che ha già iscritto la somma nel bilancio. L’intervento consiste nella realizzazione di una piattaforma ecologica di tipo A, vale a dire un’ecostazione riservata alla raccolta di materiali che non troverebbero facilmente collocazione nei contenitori abituali. Tra i materiali che saranno avviati al riciclo nell’impianto, figurano vetro, plastica, metallo, elettrodomestici, carta e cartoni, componenti elettronici come quelli di televisori, computer, accessori per l’informatica. A curare le pratiche amministrative è stato designato il settore ambiente del Comune, che ha trasmesso al dipartimento delle opere pubbliche della Regione la delibera adottata dalla giunta municipale. Nella piattaforma potranno essere stoccati anche inerti di provenienza domestica, rifiuti dallo spazzamento delle strade, scarti di legno, materiale, oli esausti, scarti vegetali derivanti da piccole manutenzioni del verde. La piattaforma ecologica sarà complementare al centro di raccolta inaugurato diversi mesi fa, sempre all’interno del capannone dell’Asm, dove gli aquilani possono già conferire in maniera gratuita i rifiuti ingombranti, anche se è necessaria la prenotazione al numero 800-208820. Si accede al centro raccolta, ricorda l’Asm, «forniti di documento di riconoscimento in corso di validità e, se necessario, altra documentazione richiesta dall’addetto. L’utente deve conferire direttamente nei contenitori o negli spazi indicati dal personale e comunque già segnalati». Qualora il rifiuto non fosse ritenuto idoneo, è facoltà del personale addetto, respingere il conferimento. I materiali raccolti attualmente vengono smistati e poi conferiti in altri siti della regione, ma con la realizzazione della stazione ecologica sarà possibile procedere direttamente al recupero della materia prima, che potrà essere rivenduta. Nella speranza che i ricavi vadano ad abbassare il costo della Tari a carico delle famiglie.(a.b.)

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