Bellisario, aule allagate e studenti trasferiti

Liceo artistico, si guasta l’impianto di riscaldamento, scontro con la Provincia Leonio: «Denuncerò l’episodio alla Procura». Del Corvo: «Lavori in regola»

AVEZZANO. Scoppiano i tubi dei termosifoni al liceo artistico “Bellisario”, su via XX Settembre. Il preside Ilio Leonio attacca la Provincia e infiamma un botta e risposta con il presidente della provincia, Antonio Del Corvo. «Succede ogni due giorni», commenta il dirigente scolastico, «ogni volta siamo costretti a isolare una stanza e a spostare così gli studenti da un posto ad un altro». Il presidente Del Corvo risponde: «Leonio non ha il senso di responsabilità del buon padre di famiglia e non è in grado di gestire un istituto scolastico».

«L’altra mattina», spiega Leonio, «sono arrivato a scuola e ho ritrovato la plafoniera del mio ufficio piena di acqua. È stata una fortuna che non ho accesso la luce, altrimenti sarebbe potuto succedere anche qualcosa di più grave. Questa mattina (ieri per chi legge) ho invece trovato un laboratorio completamente allagato e ho intenzione di denunciare quanto sta accadendo anche alla procura della Repubblica. Stavolta nessun operaio della Provincia era disponibile a intervenire, perché i due che si occupano degli interventi nella scuola, erano entrambi malati. Abbiamo un cantiere aperto dietro la scuola da oltre dieci giorni. La Provincia ha iniziato lo scavo ma non lo ha concluso e l’impianto continua ad andare in tilt. Sono molto adirato, in quanto tra furti continui e allagamenti non sappiamo più come andare avanti». Sul posto, ieri mattina, si è recato anche il presidente del consiglio d’istituto, l’ingegnere Giovanni De Pratti, che insieme ad altri genitori si è accertato che gli studenti svolgessero regolarmente le lezioni. «Non è assolutamente vero che i lavori non procedono», sottolinea il presidente della Provincia, Del Corvo, «è tutto in regola. Sarò io ad incaricare i miei legali e a denunciare il preside Ilio Leonio, che non ha il senso di responsabilità per gestire un istituto scolastico».

«Prima di lasciare la scuola», continua Del Corvo, «si accerti che è tutto a posto. Che controlli lo stato dei termosifoni e se l’antifurto è attivato correttamente. Che si assicuri che altri non conoscano i codici dell’impianto dell’antifurto che abbiamo installato noi su sua richiesta. I presidi hanno la piena autonomia nella gestione degli istituti scolatici e spetta a lui prendersi cura del suo istituto. Mi chiedo come sia possibile che ciò accada solo nella sua scuola. Sarà la Provincia a denunciare la cattiva gestione della “res publica” da parte del dirigente scolastico, che ci attacca senza motivo».

Magda Tirabassi

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