Benefìci fiscali con il caro-tabacchi

Correttivi del governo, confermata la restituzione da gennaio 2011

L'AQUILA. La sospensione degli adempimenti tributari, per gli autonomi con volumi d'affari non superiore a 200mila, prorogata al 20 dicembre. E da gennaio 2011 la restituzione delle somme non versate. Correttivi del governo possibili con una serie di rincari sui tabacchi.

L'EMENDAMENTO. È stato depositato ieri a firma di Antonio Azzolini (Pdl), presidente della commissione Bilancio. Un provvedimento che certifica l'apertura già annunciata dal governo. La sospensione degli adempimenti tributari riguarderà imprenditori o autonomi con un volume d'affari non superiore a 200.000 euro e verrà prorogata al 20 dicembre 2010. La disposizione, secondo l'emendamento, non si applicherà a banche e assicurazioni. La ripresa della riscossione dei tributi non versati - senza sanzioni e interessi - avverrà da gennaio 2011.

SIGARETTE PIÙ CARE. Non è stato specificato se la manovra riguarderà anche i contribuenti fuori dal cratere. È certo invece che la misura sarà finanziata con una serie di rincari sui tabacchi.

MA I DUBBI RESTANO. In attesa di provvedimenti ufficiali e definitivi, ieri una delegazione di dottori e ragionieri commercialisti, consulenti del lavoro e tributaristi ha bussato alle porte dell'ufficio provinciale dell'Agenzia delle entrate per esporre i dubbi. «La normativa di riferimento è lacunosa, si accavalla nelle scadenze e negli adempimenti, non identifica un comportamento univoco a cui attenersi», è quanto fatto presente dagli esperti nel corso della riunione. Dubbi per i professionisti contabili e di riflesso anche per i clienti-contribuenti.

LE PROPOSTE. I professionisti hanno chiesto all'Agenzia delle entrate una chiarificazione della normativa e una sua corretta interpretazione che preveda la calendarizzazione degli adempimenti e le modalità di assolvimento degli stessi. Hanno anche formulato una proposta per il riallineamento degli adempimenti e degli obblighi fiscali che preveda prima la chiusura dell'anno 2008 al 30 settembre 2010 in modo da poter effettuare le corrette riprese fiscali per l'anno 2009, da chiudere entro il 31 marzo 2011 ed essere quindi in regola per la scadenza dell'anno 2010 al 30 settembre 2011; la predisposizione di modelli idonei per l'indicazione specifica delle imposte, dei contributi e delle tasse non versate in modo da certificare il debito d'imposta; a prorogare i termini per la definizione del pagamento in forma rateale delle imposte iscritte a ruolo.

E FUORI DAL CRATERE? Non meno confusa la situazione fuori dal cratere. «Attualmente», evidenzia Orlando Viscogliosi, presidente dell'Unione giovani commercialisti ed esperti contabili di Avezzano, «essendo l'operatività dell'articolo 2 della 3780/09 sospeso ai sensi dell'ordinanza del Consiglio di Stato, deve ritenersi che l'intero ambito provinciale debba essere trattato in modo unitario. In caso contrario vi sarebbe una violazione dell'ordinanza». L'Ugdec di Avezzano, attraverso una commissione di studio, fa presente che per gli adempimenti «non si conoscono i codici da utilizzare, i termini esatti in cui versare» e chiede «un intervento urgente del ministero».

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