Beni comuni, lezione con Mattei 

Incontro con Libera e il presidente del Comitato Rodotà oggi nella sala Irti

AVEZZANO. Come utilizzare e gestire i beni comuni? Se ne discute oggi alle 18.30 nella sala “Irti” dell’ex scuola Montessori in via Fontana, con il professor Ugo Mattei, docente di Diritto internazionale e comparato dell’Università della California e di Diritto civile all’Università di Torino, nonché presidente del Comitato Rodotà.
L’incontro, organizzato da Libera Marsica e dal Comitato Rodotà, ha lo scopo di riportare all’attenzione del pubblico un tema sempre più urgente che la logica del mercato tende invece ad esautorare declassando i beni comuni – come l’acqua, l’aria, la cultura, la salute e altro – a merci su cui lucrare.
«Essendo essi, invece, funzionali all’esercizio di diritti fondamentali dei cittadini e al libero sviluppo della loro personalità», sottolinea don Aldo Antonelli di Libera Marsica, «devono essere salvaguardati sottraendoli alla logica distruttiva del breve periodo, proiettando la loro tutela nel mondo più lontano, abitato dalle generazioni future». Il relatore presenterà anche l’iniziativa della raccolta firme per la legge di iniziativa popolare sui beni pubblici e comuni lanciata dal Comitato Rodotà. Si è mobilitato anche il manager Sergio Galbiati. «Occorre creare un filo rosso», afferma Mattei, «tra le tante esperienze territoriali e i grandi temi come la scuola, il lavoro, la sanità e i servizi pubblici, l’ambiente, tutte animate e mosse dalla consapevolezza che i diritti fondamentali vengono prima del mercato; che il saccheggio, la vendita dei beni pubblici, dei beni comuni, dei beni collettivi rappresenta il tradimento della nostra Costituzione; che vendere, privatizzare i beni pubblici, i beni comuni, i beni sociali significa decretare la fine della democrazia sociale».
«C’è da stabilire», scriveva il giurista Stefano Rodotà nel 2012, «un nuovo rapporto tra mondo delle persone e mondo dei beni, da tempo sostanzialmente affidato alla logica del mercato, dunque alla mediazione della proprietà, pubblica o privata che fosse».
L’ingresso è libero e Libera e Comitato Rodotà invitano la cittadinanza a partecipare all’incontro.
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