critico anche morgante (fi)

Berardinetti: Marsica penalizzata

Nel mirino la Regione che non finanzia i nuceli industriali marsicani

AVEZZANO. Niente finanziamenti per i nuclei industriali di Avezzano e Carsoli. È quanto emerge dalla recente rimodulazione delle zone interessate ai fondi agevolati che lascia interdetto il neo consigliere regionale Lorenzo Berardinetti, neo presidente della commissione Attività produttive.

«Nella delibera di giunta regionale», ha spiegato Berardinetti, «approvata lo scorso 8 luglio viene stralciata l’intera area della Marsica. In particolare scompaiono il nucleo industriale di Avezzano e il distretto industriale Piana del Cavaliere, entrambi con importanti aziende multinazionali. Queste due realtà colpite duramente dalla crisi confidavano nella continuità dettata dal rimanere ancora nelle zone ex 87.3.C – oggi 107.3.C – che permettono tra l’altro aiuti a finalità regionale agli investimenti nonché maggiori incentivi per aiuti alle imprese in fase di avviamento e altro ancora».

L’idea di far rientrare grandi città ed escludere altre realtà sembra dettate da logiche non condivisibili secondo il consigliere regionale di Regione Facile. «Lasciare gli altri distretti industriali, teramani e teatini, e non quello della Provincia dell’Aquila – Piana del Cavaliere – nelle zone agevolabili», ha continuato Berardinetti, «è un ulteriore colpo alle zone interne nei confronti delle quali la Regione del nuovo corso sembrava dare maggiore priorità». La crescita deve essere una nostra urgenza legata al mantenimento dei livelli occupazionali.

«Sicuramente sarà difficile», ha concluso Berardinetti, «convincere gli imprenditori a investire nel nostro comprensorio. Pertanto, auspico un immediato coinvolgimento di tutta la maggioranza consiliare per trovare una soluzione coerente alle direttrici di sviluppo che devono vedere la Marsica protagonista al pari delle altre realtà regionali».

Sulla vicenda è intervenuto anche Antonio Morgante, assessore del Comune di Magliano de' Marsi secondo il quale «La delibera di giunta regionale dell'8 luglio scorso smentisce una precedente delibera della giunta di Gianni Chiodi che, invece, ricomprendeva le due importanti aree marsicane. Appare chiaro che la Marsica è l'ultima delle preoccupazioni del neo governatore D'Alfonso».

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