Bimba travolta da una jeep, è gravissima

La piccola, 12 anni, è scesa dall'autobus di ritorno da una gita scolastica a Pescara

ROCCA DI MEZZO. Scesa dall'autobus, dopo essere stata in gita scolastica a Pescara, è stata travolta da una jeep. Ora la bambina, di 12 anni, di Rovere, frazione di Rocca di Mezzo, è in gravissime condizioni all'ospedale San Salvatore a causa di un forte ematoma alla testa e di profonde lesioni alla milza. Queste, infatti, sono le risultanze degli esami strumentali effettuati dopo il ricovero in ospedale.

L'incidente, su quale indagano i carabinieri della stazione di Rocca di Mezzo, si è verificato intorno alle 17,30 di ieri. La bambina era stata con i compagni di scuola ad assistere a una rappresentazione teatrale a Pescara. L'autocorriera che riportava la scolaresca ha fatto sosta proprio davanti alla abitazione della ragazzina che si trova, per l'appunto, nella frazione di Rovere.

Secondo una prima ricostruzione, ancora da verificare, la piccola sarebbe scesa dal bus attraversando subito la strada insieme a qualche altro compagno. Questo mentre stava passando la jeep condotta da un giovane rocchigiano. Il conducente è riuscito a schivare altri due bambini ma non la piccola di Rovere che è finita sul cofano per poi volare sull'asfalto. Tra le grida di disperazione della gente i soccorsi sono scattati subito.

Tra i primi a verificarne le condizioni la moglie del sindaco di Rocca di Mezzo, Emilio Nusca, che è medico. Poi sono arrivati gli operatori del 118 che hanno trasportato la bambina in elicottero all'ospedale dell'Aquila dove attualmente è ricoverata in prognosi riservata nel reparto di rianimazione. Ora i medici confidano nella riduzione dell'ematoma. E' quello il problema principale da risolvere più che quello alla milza senza della quale si può sopravvivere. Le indagini dei carabinieri sono finalizzate non solo a chiarire la dinamica dell'investimento ma anche come la piccola e i suoi amici possano essere scesi da soli dal bus, ammesso che ci siano state negligenze.

USTIONATA.
Un altro grave incidente si è verificato a Capitignano dove una anziana signora si è ustionata gravemente. Infatti F.L. di 79 anni, è caduta nel camino di casa mentre il marito si era allontanato da quella stanza. L'uomo, accortosi di quanto accaduto, ha chiamato il 118 e gli addetti di Montereale l'hanno trasportata al San Salvatore. Le condizioni della 79enne sono disperate tenendo anche conto dell'età avanzata.

INCENDIO.
Allarme, subito rientrato, per del fumo fuoriuscito dalla caldaia difettosa della sede della Bnl in centro storico. L'inconveniente si è verificato nel tardo pomeriggio di ieri quando erano andati via quasi tutti.

Sul posto i vigili del fuoco i quali, una volta messo tutto in sicurezza, hanno contattato chi si occupa della manutenzione della caldaia il quale oggi provvederà a sistemarla. Ieri, comunque, la caldaia è stata subito disattivata. Inizialmente si era pensato che stesse andando in fiamme la canna fumaria, ipotesi risultata infondata. Da segnalare che la Banca nazionale del lavoro è uno dei pochi uffici riaperti in centro storico.

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