Biondi: «Salvare il Superbonus legato ai lavori post-terremoto» 

Ecco la richiesta del sindaco dopo l’incontro al ministero dell’Economia: «Strumento indispensabile Qui nessun abuso nell’utilizzo dell’agevolazione. Un emendamento per meglio interpretare la norma»

L’AQUILA. Salvare gli interventi del Superbonus legati al cratere 2009. Ed escludere tutte le pratiche di ricostruzione già presentate agli Uffici speciali dell’Aquila e del cratere dalle restrizioni previste nel decreto legge del 29 marzo scorso, relativo alle agevolazioni fiscali per i bonus edilizi. “Paletti” che potrebbero incidere negativamente sulle tempistiche dei cantieri del sisma.
È la richiesta avanzata dal sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, che ha partecipato a una riunione, a Roma, al ministero dell’Economia e delle finanze per analizzare la situazione. Presenti i vertici della Ragioneria generale dello Stato e una delegazione composta, oltre che da Biondi, dal responsabile della Struttura di missione per il coordinamento dei processi di ricostruzione e di sviluppo nei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, Mario Fiorentino, dai titolari dell’Usra, Salvatore Provenzano, e dell’Usrc, Raffaello Fico, e dai capi dipartimento del Comune dell’Aquila, Tiziano Amorosi e Roberto Evangelisti.
«Gli interventi del Superbonus legati ai processi di ricostruzione 2009 non sono in alcun modo responsabili del buco generato dalla misura nel bilancio dello Stato in quanto, ad oggi, si stima una incidenza di soli 40 milioni di euro per l’anno 2023 a fronte dei 210 miliardi stimati finora dal Mef», ha spiegato Biondi.
Che ha aggiunto: «Considerato che i costi di ricostruzione o riparazione degli edifici danneggiati dal terremoto sono inchiodati ai parametri del 2009 incrementati di un massimo del 20% per l’incremento prezzi, il bonus è stato uno strumento indispensabile per garantire gli interventi di miglioramento sismico e su cui non è stato rilevato alcun abuso nell’utilizzo dell’agevolazione fiscale conseguente».
È necessario che la ricostruzione vada avanti rapidamente e che le pratiche legate ai bonus edilizi, già in lavorazione negli uffici Usra e Usrc siano portate rapidamente a conclusione: questa la richiesta arrivata sul tavolo di confronto ministeriale. Richiesta connessa, gioco-forza, al superamento, nel territorio del cratere, delle restrizioni previste nel nuovo decreto, che hanno a che fare con tempistiche e di presentazione della documentazione e con cessione dei crediti.
«L’obiettivo, concordato con il territorio, le categorie, gli ordini professionali e d’intesa anche con il commissario per il Centro Italia, il senatore Guido Castelli», ha concluso il sindaco Biondi, «è di salvaguardare i processi in atto attraverso una proposta emendativa al decreto che consenta di dare la corretta interpretazione della norma, così come condiviso anche dalla Ragioneria, come al solito molto disponibile all’ascolto delle esigenze delle zone colpite dai sismi degli ultimi 15 anni».
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