Birra a studenti minorenni Un barista finisce nei guai

Indagine dei carabinieri di Roccaraso dopo la segnalazione dell’Istituto alberghiero: «Alcuni ragazzi la sera tornano al convitto in un evidente stato di ebbrezza»

ROCCARASO. «Alcuni studenti, la sera, tornano al convitto ubriachi». È partita da questa segnalazione, fatta dalla direzione dell’Istituto alberghiero di Roccaraso, un’indagine dei carabinieri della locale stazione.

I militari hanno scoperto che in un locale non distante dalla scuola, venivano vendute bevande alcoliche anche ai minorenni. Spesso ragazzi di appena 15 anni.

I militari, raccolta la segnalazione degli educatori dell’istituto, hanno sanzionato amministrativamente il commerciante che secondo l’accusa somministrava alcol agli studenti.

Nel caso specifico, come accertato dai carabinieri, era stata venduta una birra a un ragazzo di 15 anni, al quale il venditore non aveva chiesto un documento per accertarne l’età.

«È importante evitare nei ragazzi di giovane età comportamenti sbagliati e potenzialmente pericolosi per la salute» avvertono gli stessi carabinieri «evidentemente il consumo di bevande alcoliche sin dall’adolescenza rientra fra quei comportamenti che è necessario prevenire, poiché in assenza della dovuta maturità, può facilmente condurre ad atteggiamenti pericolosi, senza contare i rischi per la salute. Pertanto è necessario che tutti i commercianti, a prescindere dal rispetto della norma che vieta la vendita di bevande alcoliche ai minorenni, devono rendersi conto delle motivazioni che hanno indotto il legislatore ad introdurla».

A Roccaraso, controlli analoghi proseguiranno anche nei prossimi giorni. Il commerciante in questione ha tentato di giustificarsi, sostenendo di non essersi reso conto che il giovane non aveva superato la maggiore età. Secondo i carabinieri, invece, le fattezze del cliente lasciavano facilmente intuire che si trattava di un ragazzino.

Attualmente è vietato sia vendere che somministrare sul posto bevande alcoliche a minori di anni 18; nel caso di vendita di bevande alcoliche a minorenni, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 250 a mille; nel caso di somministrazione di bevande alcoliche a minori degli anni 16, la sanzione può prevedere anche l’arresto fino a un anno. ©RIPRODUZIONE RISERVATA