Inchiesta su un giro di scommesse: i carabinieri identificano tra i rom un sorvegliato speciale

Bloccata la corsa di cavalli

Gare clandestine sulla pista di Celano, 40 fogli di via

CELANO. Un blitz dei carabinieri contro le corse clandestine. Quaranta rom provenienti da tutto il Centro Italia sono stati scoperti e bloccati sulla pista del piccolo aeroporto di Celano con cavalli e carrozzelle. Per tutti è scattato l’allontanamento forzato (foglio di via) per 3 anni dal territorio e per uno di loro una denuncia per violazione delle prescrizioni imposte dalla sorveglianza speciale.

L’OPERAZIONE. E’ stata coordinata dal comandante provinciale dell’Arma, Amedeo Specchia, attraverso un controllo ramificato del territorio, e ha portato a individuare la zona scelta dagli organizzatori per le presunte gare clandestine. E’ stato notato un gran movimento di auto, furgoni e van adibiti al trasporto di bestiame in tutta la zona dell’aviosuperficie. Sono stati impiegati circa 15 militari che hanno bloccando l’avvio delle competizioni ippiche. Sono entrati in azione pochi minuti prima dell’inizio delle gare.

IDENTIFICATI IN 40. Nel complesso sono state identificate 40 persone, in gran parte con precedenti penali e sempre in gran parte di etnia rom, provenienti, a esclusione di due del circondario, dalle province di Teramo, Pescara, Campobasso, Roma e Frosinone. Nei loro confronti i carabinieri hanno proposto al questore dell’Aquila l’allontanamento, con foglio di via obbligatorio. Sorpreso e denunciato un rom sottoposto a sorveglianza speciale.

LE INDAGINI. I militari della compagnia di Avezzano e della locale caserma stanno indagando sull’episodio per accertare la presenza nel territorio di un vero giro di corse clandestine di cavalli. Per il momento i carabinieri non hanno prove al riguardo ma nella Marsica, negli ultimi anni, non sono mancati i casi in cui è stata dimostrata l’attività illecita di organizzazioni dedite alle scommesse.

I PRECEDENTI. A giugno del 2008, nell’ambito dell’operazione denominata «The Horse», diretta dalla Procura della Repubblica di Avezzano, con un’inchiesta guidata dal sostituto procuratore Stefano Gallo, vennero indagate oltre trenta persone tra le quali molte appartenenti all’etnia rom, non solo residenti ad Avezzano, ma anche in province vicine come quelle di Rieti e Frosinone. Fu scoperto un periodico e sistematico svolgimento di competizioni agonistiche con fantini che disputavano gare lungo le strade della zona industriale di Avezzano (quasi sempre di domenica) per consentire scommesse non autorizzate. A novembre del 2008 i carabinieri bloccarono un’altra gara sequestrando due cavalli, sempre nella zona industriale di Avezzano. Gli organizzatori, secondo quanto emerge dalle indagini, forse avevano deciso di spostare il campo di gara in zone più tranquille, scegliendo l’aviopista di Celano.