Borghezio: "Abruzzo peso morto  come tutto il sud"

L'esponente leghista: "Abbiamo assistito per mesi a lamentele e sceneggiate. Prevale sempre l'attesa degli aiuti, non ci sono importanti iniziative autonome di ripresa"

L'AQUILA. "Questa parte del Paese non cambia mai, l'Abruzzo è un peso morto per noi come tutto il Sud. C'è bisogno di uno scatto di dignità degli abruzzesi. E' sano realismo padano". E' quanto dice l'esponente leghista Mario Borghezio consegna al programma televisivo in onda su You Tube KlausCondicio. Dura la repilca del sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente: "All'interno del suo partito ha la licenza di spararle sempre più grosse e a volte disgustose. In realtà l'unica cosa che dovrebbe fare è tacere".

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L'intervista di Borghezio a KlausCondicio

"Il comportamento di molte parti delle zone terremotate dell'Abruzzo è stato singolare, abbiamo assistito per mesi a lamentele e sceneggiate. Eccezioni ci sono dappertutto, ma complessivamente è stata un po' una riedizione rivista e corretta dell'Irpinia: prevale sempre l'attesa degli aiuti, non ci sono importanti iniziative autonome di ripresa. Si attende sempre che arrivi qualcosa dall'alto, nonostante dall'alto arrivi molto. Mi domando quale sarebbe stata la reazione degli abruzzesi nei confronti di un comportamento 'risparmioso' da parte dello Stato, con l'invio di aiuti a gocce come è per i veneti; questo - conclude - fa solo aumentare il senso di disaffezione dei veneti verso lo Stato centralista, credo che siamo ormai giunti ad un punto di rottura".

Cialente: "Borghezio deve tacere"
. "Mi rifiuto di rispondere a tale affermazione che un esponente di un partito di governo, moralmente, non avrebbe mai dovuto fare". Lo ha detto il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, in relazione alle dichiarazioni del leghista Mario Borghezio. "Borghezio - ha aggiunto Cialente - all'interno del suo partito ha la licenza di spararle sempre più grosse e a volte disgustose. Inevitabilmente lo scopo è elettoralistico".

Lusi (Pd): "Il governo sconfessi Borghezio"
. "Il governo sconfessi e chieda scusa per le deliranti dichiarazioni di Borghezio sull'Abruzzo": lo chiede il senatore abruzzese Luigi Lusi (Pd). "Un oltraggio insopportabile per l'Abruzzo definito un 'peso morto' e per l'Italia, rappresentata in Europa da un simile personaggio - sottolinea Lusi -. Sarebbe il caso che la maggioranza prendesse le distanze in maniera decisa da simili esternazioni che sono un offesa per una regione fiera che non si merita di essere dileggiata da questa gente".

Il Pdci: "È una vergogna"
. "La Lega è sempre più vergogna nazionale. Le odiose parole di Borghezio nei confronti dei cittadini dell'Abruzzo testimoniano l'astio che questo partito, attualmente al governo del Paese, ha nei confronti del meridione". È quanto afferma Alessandro Pignatiello, coordinatore della segreteria nazionale del PdCI-FdS. "Borghezio - prosegue Pignatiello - si scusi immediatamente e il presidente del Consiglio, e il governo tutto, ne prenda le distanze ufficiali. Gli abruzzesi, così colpiti dalla tragedia del terremoto, sono stanchi di essere presi in giro dal governo e derisi da gente come Borghezio".

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