Buste paga più pesanti per i medici

Ospedale, oggi l’accordo tra i sindacati e il manager Asl: da 100 a 350 euro netti al mese in più

L’AQUILA. Buste paga più pesanti, da 100 a 350 euro netti al mese, per i medici dell’Asl aquilana. L’accordo, che arriva a conclusione di una lunga trattativa sindacale su funzionigramma e fondi della posizione variabile, verrà sottoscritto oggi, alla presenza del manager Silveri.

«Un grande risultato che porterà, finalmente, soldi in più nelle tasche dei medici», è il commento di Alessandro Grimaldi, segretario Anaao-Assomed della provincia dell’Aquila, «e che in parte allevia i danni del blocco del contratto collettivo nazionale, fermo al 2009, che finora ha fatto perdere ai medici tra i 30 e i 35mila euro». Un accordo che consentirà il recupero degli arretrati e lo sblocco del trasferimento di fondi dalla posizione variabile su altre voci dello stipendio, come la pronta disponibilità. «Si regolamenterà in maniera più severa e appropriata», fa notare Grimaldi, «l’istituto della pronta disponibilità, ma il risultato più importante sarà l’istituzione, dopo anni, della graduazione delle funzioni, che permetterà di riconoscere l’elevato livello di professionalità di alcuni medici, che pur avendo maturato importanti capacità professionali, finora non hanno conseguito alcun riconoscimento tangibile». Verranno istituiti, inoltre, i cosiddetti professionals, incarichi professionali che rappresentano uno sbocco di carriera per i medici più meritevoli, che non sono direttori di unità operativa. «Questo accordo», prosegue Grimaldi, «non risolve, di certo, i numerosi problemi dell’Asl che restano sul tappeto, su cui ci confronteremo, nei prossimi mesi, con la direzione aziendale. Mi riferisco alla stabilizzazione del personale precario, alla realizzazione, al San Salvatore, della nuova centrale regionale del 118, che gode in parte di un finanziamento da parte della regione Emilia-Romagna, alla ristrutturazione del blocco 1 dell’ospedale, dove saranno collocati la mensa e i 20 ambulatori dedicati all’attività intramoenia. Infine, alla realizzazione della nuova ala dell’ospedale di Sulmona. È incomprensibile», conclude il segretario provinciale Anaao, «che, mentre si dichiara di voler costruire nuovi ospedali in ogni angolo d’Abruzzo, all’Aquila ancora non sono stati ristrutturati e adeguati alcuni blocchi del San Salvatore e i locali di Collemaggio». Il sindacato dei medici auspica, inoltre, «che la sede della futura azienda sanitaria sia collocata nel capoluogo».

Monica Pelliccione

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