slitta il verdetto del tribunale di milano

Call center in centro, l’ipotesi del palazzo Valentini

L’AQUILA. Il tribunale di Milano ha rinviato la decisione sul ricorso presentato da Globe Network. Il pronunciamento potrebbe arrivare solo tra una settimana. Nel frattempo, si allungano le ferie...

L’AQUILA. Il tribunale di Milano ha rinviato la decisione sul ricorso presentato da Globe Network. Il pronunciamento potrebbe arrivare solo tra una settimana. Nel frattempo, si allungano le ferie forzate dei 234 lavoratori, che scadono il 18 luglio.

«In seguito al ricorso presentato da Globe Network srl contro il ritiro della commessa da parte di H3G», rende noto l’azienda, «si è tenuta l’udienza a Milano. Dopo oltre due ore di dibattimento, il giudice si è riservato di decidere. Potrebbe essere rinviato, di conseguenza, anche l’incontro al ministero, inizialmente fissato per il 18. In attesa della sentenza, i dipendenti continueranno a usufruire di ferie o contratti di solidarietà ancora per tutta la prossima settimana». In attesa di sapere cosa deciderà il tribunale, ci sarebbe però un call center già pronto, con 160 postazioni, nel cuore della città. Nessuna conferma ufficiale, ma intanto alcuni lavoratori di Globe Network hanno visitato la struttura, ospitata dietro l’ex palazzo delle Poste, in via dell’Arcivescovado, nell’immobile del costruttore Valentini già sede Ingv. È qui, stando a quelle che per ora sono solo voci, che H3G potrebbe trasferire la commessa disdetta all’azienda del polo elettronico, se il tribunale non dovesse accogliere il ricorso presentato dall’amministratore unico di Globe Network Francesco Cisco, contro la decisione della società di telefonia mobile di revocare la commessa aquilana, a causa del debito erariale contratto dal fornitore. H3G si è impegnata a individuare un nuovo gestore e a salvaguardare i 234 operatori e in tal senso stanno lavorando anche le istituzioni locali. E proprio dopo la riunione col vicepresidente della Regione Giovanni Lolli e il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, un gruppo di lavoratori ha effettuato un sopralluogo nell’edificio, dove sarebbero già state allestite 160 postazioni destinate a un call center. Considerando che gli operatori lavorano su più turni, potrebbero essere sufficienti per ospitare la nuova azienda che andrebbe a rilevare la commessa di H3G e a ricollocare tutto il personale. Ma tra i lavoratori regna lo sconforto. Il 18 luglio scade il periodo di ferie forzate, che saranno prolungate. Lo stesso giorno è previsto un nuovo tavolo al ministero, che potrebbe slittare, mentre il 19, sempre a Roma, si discuterà della vertenza E-care, dove sono stati annunciati 26 esuberi.

Romana Scopano

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