Call center pronto a tagliare 22 telefonisti

AVEZZANO. A maggio del 2013 avevano portato una ventata di freschezza nel mondo del lavoro della Marsica, assumendo 43 giovani iscritti negli uffici di collocamento alle “long list”, previste dal...

AVEZZANO. A maggio del 2013 avevano portato una ventata di freschezza nel mondo del lavoro della Marsica, assumendo 43 giovani iscritti negli uffici di collocamento alle “long list”, previste dal bando regionale “Giovani (in)determinati”. Si tratta delle cooperative romane Intell Service e Net Service, che erano sbarcate in città per creare nuovi posti di lavoro, a tempo indeterminato, per giovani svantaggiati, all’interno di un nuovo contact center nato nel nucleo industriale di Avezzano. Oggi il futuro di 22 operatori, che si sono occupati per due anni di gestire pratiche di diverse società, oltre che di lavorare al telefono come call center di centro assistenza, si tinge di nero. La cooperativa Net service, infatti, ha già inviato alla Regione la pratica per il licenziamento collettivo. Dopo circa quattro mesi di cassa integrazione e di smaltimento permessi, la cooperativa sembra che non riesca più a sostenere le spese legate ai lavoratori e per questo ha avviato la procedura per la chiusura. Complice anche la perdita di alcune commesse che avrebbero assicurato tutti i posti di lavoro.

Sembra che la Uil-Tucs non abbia raggiunto l’accordo sindacale con l’azienda e per questo ha avviato un carteggio con la Regione che ha ancora circa un mese per rispondere. Non poca preoccupazione è stata espressa dai lavoratori, che qualora dovesse arrivare il licenziamento si ritroverebbero in disoccupazione. (m.t.)

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