Call center, stretta finale per le 234 riassunzioni

Trattative a Roma per arrivare a un’intesa tra il nuovo gestore e i sindacati Se tutto andrà bene il taglio del nastro dovrebbe esserci a settembre

L’AQUILA. Sono iniziati i tavoli sindacali dedicati alla vertenza dei 234 operatori del call center Globe Network. Dopo l’ufficializzazione del nuovo gestore della commessa di H3G, la società Customer 2 Care, ieri al ministero dello Sviluppo Economico è partita la contrattazione per il ricollocamento dei lavoratori, in base alla cosiddetta clausola sociale, che prevede la salvaguardia del personale, in caso di impresa subentrante sulla stessa commessa. La procedura di licenziamento di massa, per gli addetti aquilani, è scattata lo scorso 25 luglio: solo qualche giorno fa è stato sciolto il nodo, anche in sede ministeriale, sul gestore individuato da H3G, che ha presentato il suo piano industriale, alla presenza del vicepresidente della Regione Giovanni Lolli. Già pronto il nuovo call center, all’interno del palazzo di proprietà di Gabriele Valentini, in via dell’Arcivescovado. Secondo Roberto Guerrieri, uno dei soci della Customer 2 Care, il taglio del nastro potrebbe esserci già il prossimo mese di settembre. Ma ora spetta ai sindacati valutare il piano industriale e concertare le modalità di riassunzione dei 234 operatori, con la firma di un accordo: un’operazione non facile, iniziata ieri mattina alle 11 e andata avanti fino a sera. In ballo anche il futuro di 30 addetti, impiegati su un’altra commessa con contratti a progetto. Il Mise ha incontrato i vertici della nuova società martedì scorso: la Customer 2 Care, con sede nella Capitale, opera nel settore dei servizi e del recupero crediti. Tre mesi fa, grazie al sodalizio stretto con il dentista aquilano Valentini, è nato il progetto di realizzare un call center a pochi passi da Piazza Duomo, nell’edificio dietro il palazzo delle Poste, che ha ospitato la sede dell’Ingv. Sono pronte 150 postazioni, su cui lavoreranno, in base ai turni giornalieri, tra le 230 e le 250 persone. E in prospettiva c’è anche l’ampliamento delle attività, con l’allestimento di altre postazioni. La vertenza Globe Network ha preso il via quando il committente H3G ha disdetto la commessa unica alla società di Francesco Cisco, a causa del debito di 4,5 milioni contratto con l’Agenzia delle Entrate. Una decisione irrevocabile, che ha gettato nella disperazione i 234 operatori, protagonisti di eclatanti manifestazioni di protesta, durante il Giro d’Italia e la visita del premier Matteo Renzi.

La società di telefonia mobile ha da subito annunciato di voler mantenere la commessa all’Aquila, individuando un fornitore. Ma sull’operazione è stato mantenuto riserbo per settimane. Sono stati i nuovi gestori ad anticipare alla stampa di essere in corsa per l’aggiudicazione della commessa, poi acquisita. (r.s.)

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