Capodanno senz’acqua, proteste a Scanno

Alberghi e ristoranti riforniti con le autobotti. E la Saca sospende il servizio nelle ore notturne

SCANNO. È ancora emergenza idrica a Scanno, dove una parte dei residenti e dei turisti è stata costretta a festeggiare l’arrivo del nuovo anno senza acqua per un guasto alla rete. Tanti disagi anche per alcuni cittadini di Villalago residenti nella parte alta del paese, servita dagli stessi serbatoi che sono stati svuotati per la rottura di una valvola. A essere maggiormente interessati sono gli alberghi, i ristoranti e le abitazioni della zona di via Pescara, via Domenico Tanturri, via Domenico Di Rienzo e viale degli Alpini. «È stato un Capodanno molto sofferto», commenta il sindaco Pietro Spacone, «e chiedo ancora scusa ai cittadini e soprattutto ai turisti per l’improvvisa disfunzione registrata in questi giorni di festa. È successo che i tecnici della Saca hanno individuato anche altre complicazioni ma la situazione nelle prossime ore dovrebbe gradualmente tornare alla normalità. Voglio però aggiungere che alberghi e ristoranti sono stati assistiti dalla stessa Saca e alla fine poche attività hanno avuto seri problemi con la mancanze dell’acqua potabile».

Nelle scorse giornate di giovedì e venerdì a Scanno sono entrate in azione le autobotti della società della Saca che hanno rifornito le cisterne degli alberghi e dei ristoranti fino a tarda ora. I tecnici hanno comunque bloccato l’erogazione dell’acqua dalle 2 alle 8 di giovedì e in seguito alla chiusura del serbatoio de “Il Cullitto” la Saca ha annunciato che sospenderà completamente l'erogazione dell’acqua potabile tutte le notti dalle 22,30 alle 6,30 fino a nuovo avviso. Visto il protrarsi del disservizio, che ha comportato molti danni anche all’immagine turistica di Scanno, cresce in paese il numero dei cittadini che chiedono agli amministratori municipali di invitare la Saca a rimborsare i danni subiti sulla prossima bolletta.

Massimiliano Lavillotti

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