Capriolo perde la bussola e finisce a Pettino

L’AQUILA. Forse è stato spinto dal fuoco e dal fumo dell’incendio di Aragno o forse, più semplicemente, non si è reso conto di scendere più a valle del solito, oltre il confine di Fonte Cacio....

L’AQUILA. Forse è stato spinto dal fuoco e dal fumo dell’incendio di Aragno o forse, più semplicemente, non si è reso conto di scendere più a valle del solito, oltre il confine di Fonte Cacio. Comunque sia ha girovagato fino a perdere l’orientamento finendo nel centro abitato di Pettino. Per il capriolo finito nel popoloso quartiere aquilano non è stata una bella esperienza quella vissuta nel primo pomeriggio di ieri. A incontrarlo tra via della Crocetta e Monte Pettino, in quel dedalo di sentieri di montagna che circondano San Giuliano e svalicano sino a Collebrincioni e Aragno, è stato nella tarda mattinata Elio Ursini, giovane del team del Laboratorio di Geologia e sismologia dell’università dell’Aquila, durante uno dei suoi allenamenti quotidiani. «Quando sono sceso di nuovo in città l'ho ritrovato che vagava all’incrocio fra via della Comunità Europea e via Madonna delle Grazie, spingendosi fino a via Antica Arischia», racconta Ursini, «fortunatamente, però, non ha preso la direzione della Statale 80. Era molto spaventato e nervoso tanto da mettere in pericolo la sua vita e quella degli automobilisti costretti allo slalom per evitare di investirlo. Ursini ha subito allertato la Sala operativa del comando dei carabinieri- forestali. «In accordo con loro, ho cercato delicatamente di spingere il capriolo sino a via Francia. Era disorientato, sbatteva in continuazione contro le ringhiere e i muretti delle abitazioni. Fino a quando, identificato il sentiero sterrato che conduce a Monte Pettino, ha ripreso la strada di “casa”». (m.g.)
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