Caravaggio digitale Le foto riproduzioni esposte al Castello

La mostra  del fotografo Rocco Antonio Trabucco resterà aperta dalle 9 alle 13 e dalle 17 alle 22. Le opere di Caravaggio altro non sono che riproduzioni fotografiche digitali su tela o laminato dei capolavori provenienti dal Polo museale romano

ORTUCCHIO. Cosa ci fa una mostra di Caravaggio a Ortucchio? Il mistero può essere svelato fino a oggi nel castello Piccolomini di Ortucchio, dove la mostra «Dal Rinascimento a Caravaggio» del fotografo Rocco Antonio Trabucco resterà aperta dalle 9 alle 13 e dalle 17 alle 22. Una mostra che è anche un connubio perfetto tra il castello ultimato alla fine del '500, l'epoca in cui nacque il Rinascimento.

I visitatori locali e provenienti da varie località - Pescara, Roma, Venezia, Canada, Spagna - e hanno lasciato molte pagine di dediche all'autore. Ma in cosa consiste la mostra che ha ottenuto un grande successo di pubblico? Le opere di Caravaggio altro non sono che riproduzioni fotografiche digitali su tela o laminato dei capolavori provenienti dal Polo museale romano, nello specifico opere esposte nelle gallerie Borghese, Barberini, Spada e Corsini. 

La prima mostra si è svolta nella Sala consiliare di piazza della Marranella, con l'assessorato alla cultura del Municipio di Roma VI. Commosso l'autore: «Siamo rimasti stupiti dal notevole successo», dice Trabucco. «Siamo riusciti a metter l'arte a portata di tutti gli strati sociali, dalla casalinga al professore universitario, e questo era lo scopo di questa mostra.

Inoltre ha svolto anche una funzione d'integrazione fra le varie culture» prosegue Trabucco. «Ho voluto fortemente portare queste opere in questo meraviglioso castello, e per questo ringrazio il Comune, dove ho portato anche la riproduzione, in scala più piccola, del soffitto della sala 3 di Palazzo Spada.

Un particolare ringraziamento lo devo anche ai ragazzi di Ortucchio e in villeggiatura qui, che ci hanno fornito costantemente il loro aiuto, e ci hanno chiesto la proiezione di una lezione su Caravaggio del professor Massimo Claudio Strinati, dirigente generale del Ministero per i Beni e le attività culturali, avvenuta e replicata per l'alta affluenza di pubblico il 18 agosto».

L'autore ha avuto l'autorizzazione di poter apporre alle sue opere il timbro di «riproduzione fedele all'originale», e ha avuto l'incarico dal ministero dei Beni culturali di fare una ricerca per realizzare un progetto pilota per le regioni Abruzzo, Lazio e Umbria, monitorare le opere e creare il primo sito web europeo, e poi ottenere il finanziamento europeo per raggiungere l'obiettivo del sito web. Per info: www.artenterprises.it.

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