Carcere ingiusto, risarcimento agli assolti Petrilli: presto una nuova manifestazione

«Sto organizzando a breve un’altra manifestazione davanti al parlamento per spingere il nuovo governo, che spero troverà compimento, affinché tra i vari temi possa affrontare anche quello del diritto...

«Sto organizzando a breve un’altra manifestazione davanti al parlamento per spingere il nuovo governo, che spero troverà compimento, affinché tra i vari temi possa affrontare anche quello del diritto al risarcimento per ingiusta detenzione a tutti gli assolti». Così Giulio Petrilli del Comitato per il diritto al risarcimento per ingiusta detenzione a tutti gli assolti. «Cercherò di spingere affinché nel patto programmatico di un eventuale prossimo governo, sul tema della riforma della giustizia, possa essere inserito questo punto», riprende Petrilli, «dopo la risposta di pochi giorni fa della Commissione europea sulle petizioni, che riconosceva la giustezza della mia battaglia, sei anni di reclusione in tredici carceri speciali, con l’accusa di banda armata Prima Linea, poi assolto e non risarcito. Nella risposta hanno asserito di non poter far nulla in quanto non esiste una legge europea sul tema,
ma hanno riconosciuto che la legge andrebbe fatta al più presto visto che è un tema importante quello del diritto al risarcimento per coloro i quali hanno subìto ingiustamente l’inviolabilità della libertà personale». E Petrilli ricorda che «attualmente in Italia l’ottanta per cento delle domande per il risarcimento da ingiusta detenzione viene rigettato per una norma anticostituzionale». Petrilli si dice pronto a organizzare «una nuova manifestazione davanti al parlamento sperando che lo stesso vari una legge che garantisca a tutti gli assolti il diritto al risarcimento per ingiusta detenzione».