Carsoli, attività commerciali in crescita del 3,5% L'industria cerca il rilancio

Il sindaco: nati 4 supermercati, il quinto sta per aprire si punta anche sul turismo con le grotte di Pietrasecca

CARSOLI. A fare la fortuna di Carsoli sono state la ferrovia e l'autostrada. È grazie ad esse se tante industrie, di alto livello tecnologico, a partire dagli anni Settanta, hanno scelto per insediarsi la Piana del Cavaliere. Che offriva altri due vantaggi: la vicinanza da Roma e la possibilità per gli imprenditori di fuori regione di usufruire di particolari agevolazioni.

In poco tempo Carsoli divenne un importante centro industriale, ma anche commerciale. Molte imprese, soprattutto all'inizio, si sono trovate in difficoltà per l'assenza di infrastrutture, cui avrebbero dovuto provvedere Comuni e Regione.

Una dura battaglia con le istituzioni, perché l'area industriale fosse dotata di servizi adeguati, fu ingaggiata dal distretto, presieduto da Walter D'Alessandro, di cui oltre a Carsoli fa parte anche Oricola.  Qualcosa si riuscì a ottenere. Ma con forte ritardo rispetto alle necessità delle aziende. Nessuna di esse, però, se pur costretta a operare in condizioni difficili, ha gettato la spugna.

Purtroppo la crisi, che negli ultimi anni ha investito il mondo produttivo, non ha risparmiato neppure il nucleo industriale di Carsoli. Una fabbrica tessile, la Fast Fashon, ha dovuto chiudere lo stabilimento e mandare a casa una cinquantina di lavoratori. Un'altra, la Smc, che produce materiale elettronico, ha dovuto mettere in mobilità quasi la metà del personale. Le altre aziende, però, nonostante le difficoltà, sono riuscite a mantenere i livelli occupazionali. Chi sembra non aver risentito della crisi è stato invece il commercio.

Nel 2010 si è registrato un incremento del 3,5% delle attività. Un trend positivo che è proseguito nel 2011. Il sindaco di Carsoli, Mario Mazzetti, si sente sollevato. «Mi aspettavo di peggio», esordisce, «ma la paventata mazzata all'economia locale, fortunatamente, non c'è stata. Anzi. Il commercio, asse portante dell'economia comunale, è in forte crescita. Sono nati quattro nuovi supermercati e un quinto sta per aprire. Ma è aumentato anche il numero dei negozi. A dimostrazione che media distribuzione e piccoli esercizi possono convivere e contribuire allo sviluppo economico della città».

Segnali di ripresa si sono registrati anche nel settore industriale. A marzo si è insediata una lavanderia che dà lavoro a una sessantina di persone. «Segnali», osserva Mazzetti, «che fanno diventare Carsoli un punto di riferimento per il mondo produttivo».  Mario Mazzetti, 53 anni, veterinario, al suo secondo mandato, da qualche giorno è stato eletto segretario provinciale del Pd.  Ci accoglie in municipio. E il telefono diventa subito bollente. La telefonata più singolare è quella che gli arriva da una dirigente aquilana del Pd: l'ora fissata per l'incontro previsto per l'indomani all'Aquila non va bene, perché non garantirebbe la presenza delle televisioni. Pertanto va spostata. Da non credere. Nei vertici Pd, c'è ancora chi ritiene importante apparire in televisione, anziché preoccuparsi di capire perché tanti iscritti e simpatizzanti si allontanano dal partito. Mazzetti potrebbe rappresentare una svolta. A patto che liberi il partito dalle incrostazioni di potere e dagli "inciuci". Se ne avrà la forza, lo si vedrà presto. Ma come riuscirà a conciliare l'incarico di sindaco con quello di segretario del Pd? «Non lo so», risponde con franchezza, «posso solo dire che sono preoccupatissimo». Anche se gli impegni di partito dovessero sottrargli del tempo da dedicare al Comune, l'attività amministrativa potrebbe non soffrirne, potendo Mazzetti contare su validi collaboratori. Una grande sfida per l'amministrazione di Carsoli è la promozione turistica, che non potrà prescindere dalla valorizzazione delle incantevoli grotte di Pietrasecca, visitate lo scorso anno da 2.800 persone.

È prevista la stipula di un accordo con altri centri abruzzesi, come Cappadocia, Val di Varri e Pescorocchiano, con l'obiettivo, attraverso la creazione di un portale e un'offerta turistica unica, di incrementare l'afflusso di visitatori.  Non meno importante è il potenziamento dei trasporti. «Ai pendolari va garantito un servizio rapido ed efficiente», afferma Mazzetti, «invece per chi prende il treno, il viaggio spesso diventa un'odissea. Una situazione insostenibile, cui la Regione dovrebbe dire basta».

Per quanto riguarda la sanità, il sindaco, chiede alla Asl il potenziamento delle attività ambulatoriali e il mantenimento del 118.  Per l'ospedale di Tagliacozzo, che rischia la chiusura, Mazzetti ritiene «che qualsiasi valutazione va fatta in base ai bisogni dei cittadini». Comunque le eventuali scelte «non possono non tener conto del bacino di utenza e delle ingenti somme spese per dotare la struttura di importanti servizi».

E cita le sale operatorie. Non va dimenticato che sull'ospedale di Tagliacozzo gravitano oltre al Carseolano, numerosi paesi del Reatino.  Tra i Comuni, che hanno aderito all'Aciam, Carsoli è stato il primo ad attuare la raccolta dei rifiuti porta a porta. In un anno la differenziata è arrivata al 43%. Come tutti gli enti locali, Carsoli deve fare i conti con i tagli operati dal governo. In un anno nelle casse comunali sono entrate 160mila euro in meno. Il 45% dei tagli ha riguardato i servizi sociali. Per altro, avendo Carsoli oltre 5mila abitanti, il Comune è soggetto al patto di stabilità. Come fa a pagare il personale e a garantire i servizi ai cittadani? «Contenendo le spese e dando la caccia agli evasori», risponde Mazzetti.  Il sindaco di Carsoli guarda l'orologio. Ricevendoci, aveva detto che alle 16,30 avrebbe dovuto essere al Cam. Mancano 10 minuti. Ma ha la delicatezza di non ricordarci l'appuntamento. Lo togliamo dall'imbarazzo, accommiatandoci, dopo averlo ringraziato.

Qualche istante dopo sale in macchina e parte a razzo per Avezzano.

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