Cartiera, salta vertice col governo

Torna l’allarme per la fabbrica chiusa, Mediobanca molla il gruppo Burgo

AVEZZANO. Tornano nubi nere sul futuro della Cartiera Burgo e dei suoi dipendenti. È saltato infatti l’incontro al ministero dello Sviluppo economico, previsto per martedì 23.

La comunicazione è stata data ieri pomeriggio ai sindacati direttamente dai rappresentanti del governo.

In serata, l’onorevole Filippo Piccone si è messo in contatto con i rappresentanti del ministero per conoscere i motivi del rinvio.

L’incontro sarebbe saltato perché in contemporanea c’era un’altra riunione per le acciaierie di Terni. Già lunedì dovrebbe essere fissata una nuova data per la Burgo di Avezzano. Probabilmente la riunione si terrà entro la prima settimana di ottobre.

Altra notizia allarmante arriva dal Sole 24 ore. Il quotidiano di Confindustria riporta che Mediobanca procede alla svalutazione integrale della quota in Burgo (18,6 milioni di euro). Mediobanca è la società per azioni che subito dopo la holding Gruppo Marchi (che detiene il 50,59%), detiene più azioni: il 22,12%. Mediobanca dimostra così di non avere più interesse nei confronti del gruppo specializzato nella produzione della carta.

Intanto, continua il presidio davanti alla fabbrica. Stamattina arriva il vicepresidente della Regione, Giovanni Lolli.

«Lo abbiamo invitato», commenta Gianluca Marianella, rsu Cgil, «perché vogliamo continuare a tenere alta l’attenzione sulla vertenza». (m.t.)

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