Casa di riposo, la tariffa aumenta del 10%

Previste variazioni per gli altri servizi comunali, ma si aspetta il Piano sociale regionale

AVEZZANO. Il Comune stanzia 1,8 milioni di euro per i servizi sociali a domanda. Previsto l'aumento del 10% della retta per la Casa di riposo. Invariate per ora le altre tariffe, ma le modifiche potrebbero arrivare col nuovo Piano sociale regionale.

IL PIANO. Il piano per i servizi sociali a domanda è stato ritoccato rispetto all'anno passato solo nel capitolo della Casa di riposo San Giuseppe. La struttura di via Toscana, infatti, nell'ultimo anno è stata totalmente ristrutturata e oggi è dotata di ogni comfort per i 40 pazienti che vi dimorano. La retta quindi è stata rivista e aumentata del 10%. I pazienti quindi dovranno versare nelle casse del Comune in media cento euro in più al mese rispetto agli anni passati. Nel piano, approvato il 29 marzo scorso dal primo cittadino Antonio Floris, e dagli assessori Lillino Ferreri, Aureliano Giffi, Filomeno Babbo, Maurizio Bianchini, Lorenzo De Cesare e Luca Dominici, vengono indicati inoltre una serie di servizi il cui costo dovrebbe rimanere invariato. «I servizi sociali a domanda», ha spiegato l'assessore al Bilancio, De Cesare, «devono essere resi sulla base delle regole del Piano sociale regionale. Dal momento che la Regione Abruzzo dovrebbe modificare il Piano i costi dei servizi potrebbero variare. Per questo quando abbiamo redatto il bilancio abbiamo precisato che alcune tariffe potrebbero subire delle variazioni. Retta dell'asilo nido, trasporto e mensa scolastica, in base alle norme della Regione che verranno rese note nei prossimi mesi, potrebbero quindi essere aumentate, diminuite o rimanere stabili».

I COSTI. I servizi a domanda dovrebbero essere coperti per il 20% dal Comune. Ma l'amministrazione di Avezzano finanzia il 50% dei costi dei servizi e in alcuni casi anche di più. «Abbiamo programmato delle tariffe agevolate per il trasporto scolastico», ha precisato De Cesare, «facendo pagare il 50% della retta al terzo figlio e il 25% al quarto. Nonostante ciò i servizi sociali a domanda a mio avviso vanno rivisti perché alla luce delle nuove norme sul federalismo il Comune si trova a finanziare le rette delle scuole ma a non poter realizzare le opere pubbliche».

LE SPESE. Ogni anno il Comune di Avezzano spende 193mila euro per l'asilo nido, 330mila euro per la mensa scolastica e 270mila euro per gli scuolabus. Il pagamento delle rette non riesce a coprire neanche il 20% delle spese per i servizi a domanda. Per questo l'assessore De Cesare ritiene che «è necessaria un'attenta ricognizione dei servizi sociali per verificare la possibilità di modificare le rette dei servizi. Chi se lo può permettere è giusto che paghi per intero il servizio, come per esempio quello della mensa; le famiglie meno abbienti invece possono avvalersi delle tariffe agevolate». (e.b.)

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