Casa di riposo, trovata una sede

Pratola Peligna, si tratta dell’ex scuola media che il Comune darà all’Asl in comodato gratuito

PRATOLA PELIGNA. Un deciso passo in avanti verso la realizzazione di una casa per anziani è stato compiuto dal consiglio comunale di Pratola Peligna. Si tratta della concessione in comodato d’uso gratuito all’Asl dell’immobile dell’ex scuola media che dovrà essere trasformato in una casa per anziani da oltre 40 posti. Un passaggio votato all’unanimità dal consiglio comunale proprio nell’ultima seduta. Ma per l’effettivo passaggio di gestione bisognerà attendere la firma del contratto di comodato d’uso tra Comune e Asl, che dovrebbe avvenire a breve. Quest’ultima sarà una doppia firma per affidare per 40 anni la sede dell’ex scuola media all’Asl che dovrà occuparsi dell’adeguamento sismico e delle modifiche necessarie a ospitare anziani non autosufficienti di Pratola e della Valle Peligna. Resta certa, però, la volontà del consiglio che ha trovato l’unanimità sul passaggio all’Asl. «Stiamo lavorando per ottenere un risultato inserito nel nostro programma elettorale e in grado di fare del nostro paese un punto di riferimento in termini di servizi all’intera Valle Peligna», ha detto il sindaco e presidente della Provincia Antonio De Crescentiis, anche in riferimento al centro per l’autismo il cui bando per la gestione è quasi in scadenza, «obiettivi raggiunti grazie anche all’interessamento dell’assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci e all’ex manager Asl Giancarlo Silveri». I locali dell’ex scuola media erano già stati interessati da lavori di riqualificazione per l’assegnazione di altri servizi sanitari. Poi la svolta nel novembre scorso, con la pubblicazione del decreto e un investimento di circa 3 milioni di euro per una residenza per anziani pubblica che potrebbe ospitare sino a 60 utenti. Inoltre, sono in corso le operazioni per spostare gli uffici comunali nella sede dell’ex giudice di pace, affiancata all’ex scuola media, per facilitare gli interventi di messa in sicurezza, previsti nella struttura comunale.

Federico Cifani

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