Casa studente, indagati dal pm

Interrogatori forse in settimana e poi le richieste.

L’AQUILA. Si accelerano i tempi per la definizione della indagini sul crollo della Casa dello studente (foto) nel quale sono morti otto giovani. Infatti in questi giorni tutti i difensori degli indagati sulla Casa dello studente hanno depositato le memorie e, in qualche caso, hanno chiesto gli interrogatori dei loro assistiti che stanno per essere fissati, probabilmente in questa settimana. Come quello dell’ex presidente dell’Adsu, Luca D’Innocenzo, il quale sostiene di poter essere scagionato in seguito a una consulenza di ufficio.
Intanto c’è una notizia che riguarda la nuova Casa dello studente che è stata realizzata a Coppito.

Infatti il Tar, dopo avere respinto la richiesta di sospensiva per rimuovere la delibera regionale che ha affidato la gestione alla Curia arcivescovile, ha fissato la data della discussione nel merito. L’udienza si terrà il 12 maggio come deciso dai magistrati Cesare Mastrocola, Alberto Tramaglini e Maria Abruzzese. Il ricorso è stato fatto da alcuni giovani che sono stati esclusi dalla graduatoria di accesso alla nuova struttura: a loro avviso con precedenti criteri sarebbero stati loro e non altri, a essere ospitati.

Per quanto riguarda altri crolli le informazioni di garanzia stanno per arrivare anche per altri palazzi del centro storico la cui caduta ha causato decine di morti rimasti sotto le macerie. Ma questo non avverrà prima della metà del mese di febbraio. I problemi principali per i ritardi in tal senso scaturiscono dal fatto che sono stati difficili gli accessi agli investigatori. L’accesso è stato possibile solo dopo i puntellamenti fatti dai pompieri.