Case e Map, lievitano i costi della manutenzione

Il Comune costretto a stanziare altri 530mila euro per sistemare gli edifici Si va dalla tinteggiatura degli appartamenti al rifacimento degli impianti

L’AQUILA. Danneggiamenti, usura, cattivo funzionamento degli impianti tecnologici. Il Progetto Case e i Map sono una fonte di spesa praticamente inesauribile per il Comune dell’Aquila. Ne sono la testimonianza due determine dirigenziali appena pubblicate sul sito dell’ente, che stanziano altri 530mila euro per la manutenzione, ordinaria e straordinaria, degli alloggi realizzati dalla Protezione civile dopo il terremoto del 2009, e ceduti in seguito al Comune che ne è diventato il proprietario con tutto ciò che ne consegue. La prima determina prende le mosse dalle «quotidiane attività di monitoraggio e controllo», nel corso delle quali sono stati riscontrati «danneggiamenti, ammaloramenti, malfunzionamenti e necessità di intervento al fine di mantenere in efficienza e funzionali gli alloggi del compendio immobiliare, che ad oltre 7 anni di distanza dall’evento sismico presentano i segni dell’usura». Tutto per la modica spesa di 50mila euro. Le problematiche che vanno per la maggiore sono rappresentate da pareti in cartongesso sfondate o danneggiate da ripristinare; pareti e superfici murarie che necessitano di rasatura e tinteggiatura; perdite e problemi di tenuta dell’impianto idraulico; pavimentazioni ammalorate (e da sistemare); piatto doccia spaccato da sostituire; controllo impiantistica e sistemazione infissi deformati o danneggiati. Difficile individuare gli autori dei danneggiamenti, perché, come si legge nella determina, gli alloggi in alcuni casi sono stati abitati da più nuclei familiari che vi si sono succeduti nel tempo. Eppure, ogni volta che le case vengono riconsegnate c’è un verbale da riempire, con la constatazione, a cura di funzionari comunali, di tutte le criticità riscontrate. Comunque, il Comune ha programmato gli interventi di manutenzione e ha anche affidato l’incarico a una delle tre ditte che hanno presentato preventivi di spesa. Gli altri 480mila euro, invece, fanno parte di un appalto affidato nel 2015, per il quale si è resa necessaria una perizia di variante di circa 79mila euro. I lavori, in questo caso, affidati a un’impresa della provincia di Frosinone con il criterio del massimo ribasso, hanno riguardato, interventi di manutenzione straordinaria degli alloggi Case e Map, comprese le opere impiantistiche e artigianali. (a.b.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA