Case senz’acqua, 36 ore di disagi nella Marsica

Due guasti nella condotta idrica lasciano a secco Cerchio, Aielli e Collarmele: proteste dei residenti

CERCHIO. Trentasei ore di disagi per gli abitanti della Marsica occidentale a causa di una rottura dell’acquedotto.

È stato un inizio di fine settimana movimentato per i residenti di Cerchio, Collarmele e Aielli. Venerdì nel tardo pomeriggio, infatti, sono iniziati i primi problemi.

A causa di una rottura all’adduzione della condotta idrica gli operai del Consorzio acquedottistico marsicano sono dovuti intervenire per la riparazione.

Il problema doveva essere risolto in poco tempo e invece dopo la sistemazione del guasto, quando è stata rimessa in circolo l’acqua nella condotta, molto probabilmente a causa della pressione si è aperta una nuova falla.

Questa seconda rottura ha provocato disagi nei tre paesi, che sono rimasti senza acqua da venerdì a metà pomeriggio di ieri.

«Ci sono stati due guasti in montagna», ha commentato il sindaco di Cerchio, Gianfranco Tedeschi, in contatto con i due colleghi di Collarmele, Tonino Mostacci, e Aielli, Enzo Di Natale, per monitorare la situazione, «che hanno costretto gli operai del Cam a effettuare due diversi interventi. Il problema è stato risolto e dopo 36 ore è tornata l’acqua».

Diverse le proteste dei residenti per i rubinetti a secco in questi giorni di gran caldo. Inizialmente, infatti, erano stati avvertiti del problema e attendevano la risoluzione immediata così come comunicato dai sindaci.

Ma poi c’è stata la seconda rottura che ha mandato su tutte le furie i cittadini, soprattutto per i disagi provocati. (e.b.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA