Casini sfratta la squadra, tifosi inviperiti 

Domenica biancorossi a Raiano per consentire al Pratola di disputare allo stadio Pallozzi la partita con il San Marino

SULMONA. Il sindaco sfratta la squadra di calcio cittadina dallo stadio per consentire ai Nerostellati di Pratola di giocare in città con il San Marino, gemellato con Sulmona, scatenando le proteste della tifoseria locale. Non c’è pace per il sindaco Annamaria Casini, ancora una volta sotto accusa da parte dei tifosi biancorossi per una decisione che non ha precedenti, destinata sicuramente a far discutere. Dopo aver garantito alla squadra del Pratola di poter giocare nello stadio cittadino la prima parte del campionato di serie D, condividendo la struttura con le formazioni cittadine, ora, coinvolgendo l’assessore allo Sport, manda a giocare a Raiano la compagine del Sulmona che milita nel campionato di Promozione. «Non è possibile penalizzare la squadra della città a vantaggio di quella di un’altra zona solo perché i sindaci di Sulmona e San Marino devono incontrarsi per stringersi la mano o andare a pranzo per rinsaldare il gemellaggio tra le due città», protestano i tifosi. «Stiamo parlando di sport e non di politica. Sfrattare il Sulmona dal proprio stadio obbligandola a giocare a Raiano è davvero una cosa fuori dal mondo». Tifosi che non risparmiano dalle critiche nemmeno i dirigenti della loro società, «colpevoli» a loro dire, di aver accettato passivamente la richiesta senza tener conto dei disagi che avrebbero procurato ai sostenitori biancorossi. «C’è un regolamento che dice che l’utilizzo dello stadio Pallozzi è prioritario per le squadre cittadine», sottolinea Gino Cetrone, storico tifoso del Sulmona calcio, «una regola che la società biancorossa avrebbe potuto invocare. Evidentemente non l’ha fatto per non creare uno scontro con il Comune accettando così di andare a giocare una partita casalinga a 15 chilometri di distanza creando problemi e disagi ai tifosi».
Tutto è cominciato all’inizio della settimana quando al presidente del Sulmona, Piergiorgio Schiavo, è stato chiesto di spostare al sabato, sempre al Pallozzi, la partita con l’Ad Casolana, in modo da permettere al sindaco di Serravalle, una frazione di San Marino, che sarà al seguito della squadra, di potersi incontrare con quello di Sulmona. Le due città sono, infatti, gemellate. Il presidente, proprio per andare incontro alle esigenze del sindaco Casini, ha dato la propria disponibilità a spostare la partita. A complicare la situazione è poi arrivata la comunicazione, da parte della Casolana, di non voler anticipare al sabato la partita con il Sulmona. A quel punto Schiavo si è visto costretto a trovare un campo alternativo, evitando così una sconfitta a tavolino. Il sindaco Casini, nel tentativo di arginare le polemiche, attraverso il suo profilo Facebook, fa sapere di non aver mai chiesto alla società sulmonese di spostarsi dal Pallozzi per far posto al Pratola. Cosa che, stando alla società, avrebbe però fatto l’assessore allo Sport.
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