Caso di meningite, paura nell’asilo di Avezzano L'Asl: rischio contagio basso, bimba sta meglio

Ordinata la profilassi per tutti i 150 alunni dell’asilo Madonna del Passo, nel quartiere di Borgo Pineta. La Asl assicura: situazione sotto controllo, il rischio di contagio è basso e la bimba sta già meglio

AVEZZANO. Un caso di meningite su una bimba di 3 anni e mezzo mette in subbuglio Avezzano. La piccola è ricoverata all’ospedale Bambin Gesù di Roma, tenuta sotto stretta osservazione dai medici. L’alunna frequenta l’asilo Madonna del Passo, nel quartiere di Borgo Pineta. il caso ha creato allarme e preoccupazione tra genitori, docenti e personale della scuola, ma la Asl assicura che la situazione è sotto controllo: «È una caso di meningococco. Ha ridotte capacità di contagio molto meno, per fare un esempio, dell’influenza e del raffreddore. E la bimba sta già meglio».

La profilassi nelle classi. Ieri pomeriggio tutti i genitori dei bimbi iscritti all’istituto sono stati contattati dalla direzione. Gli alunni devono sottoporsi a una profilassi nel distretto sanitario della Asl, in via Monte Velino. E qui è scoppiato l’altro caso: lo sciroppo Rifaden, necessario per la terapia, in poche ore è finito in tutte le farmacie della città e della Marsica. Diverse famiglie sono state costrette a rifornirsi a Pescara, Roma o in località fuori regione. «Alla Asl ci sono state scene di panico» racconta una madre «nessuno ha saputo fornirci spiegazioni adeguate sull’acquisto di questo sciroppo. È una vergogna. Ci sono anche delle donne incinte che dovrebbero sottoporsi a profilassi». Oggi la situazione è tornata alla normalità e lo sciroppo è di nuovo disponibile nelle farmacie. Al momento non si renderebbe necessaria una profilassi per genitori o fratelli dei bambini iscritti alla scuola materna.

La bimba trasferita al bambin Gesù. La notizia sul caso di meningite si è diffuso nella tarda mattinata di ieri. Già da alcuni giorni la bambina non frequentava la scuola dell’infanzia. Solo nelle ultime ore, però, si sarebbe scoperto il contagio di meningite. Da qui la decisione di trasferire la piccola al Bambin Gesù di Roma, ospedale più attrezzato per trattare patologie di questo tipo. Sono diverse le forme di meningite – acuta, subacuta e cronica – e la maggior parte dei casi deriva da infezioni contagiose che si diffondono attraverso le minuscole gocce di liquidi provenienti dalla gola e dal naso di una persona infetta. Nella maggior parte dei casi l’infezione si diffonde tra persone che vivono a stretto contatto. Nel caso in questione, i bambini della scuola materna hanno frequentato la stessa mensa. Da qui la decisione di sottoporre a profilassi tutti gli iscritti. La Asl provinciale ha messo a disposizione due dottoresse per fornire ogni utile assistenza o spiegazione.

La buona notizia: è un caso a basso rischio di contagio. Da Roma però arrivano buone notizie. Gli esami effettuati sulla bambina hano stabilito che si tratta di una meningite da meningococco quindi, spiegano i medici, «a basso rischio di contagio». «La situazione è sotto controllo», assicura la Asl, «il batterio ha ridotte capacità di contagio molto meno, per fare un esempio, dell’influenza e del raffreddore. La piccola, già meglio dopo le prime cure prestate ad Avezzano, al Gemelli presenta attualmente un miglioramento del quadro clinico generale».

Paolo Guadagni

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