Castelvecchio Subequo

Catacombe, scoperto un altro cunicolo

CASTELVECCHIO SUBEQUO. Lavorano alla sistemazione dell’impianto elettrico e scoprono un nuovo cunicolo nelle catacombe di Castelvecchio Subequo. Il ritrovamento del tutto casuale ha fatto scattare,...

CASTELVECCHIO SUBEQUO. Lavorano alla sistemazione dell’impianto elettrico e scoprono un nuovo cunicolo nelle catacombe di Castelvecchio Subequo. Il ritrovamento del tutto casuale ha fatto scattare, per motivi di sicurezza, la chiusura al pubblico prevista ieri e oggi nell’ambito delle giornate del Fai. La presenza di un cunicolo finora inesplorato ha fatto scattare la segnalazione alla Pontificia commissione di archeologia sacra d’Abruzzo che ha inviato sul posto alcuni tecnici. «I rilievi sulla nuova scoperta fatta nel sito», ha detto il sindaco Pietro Salutari, «hanno spinto la commissione a comunicarci la necessità di ulteriori lavori. Interventi che partiranno il prossimo 4 aprile e che dovrebbero durare circa un mese. Come Comune, abbiamo intenzione di valorizzare questo importante sito archeologico che purtroppo, data la delicatezza del momento, non abbiamo potuto aprire per le giornate del Fai. Contiamo di renderlo visitabile al più presto anche lavorando insieme alla Pontificia commissione». Le catacombe di Castelvecchio Subequo risalgono al V-VI secolo e si trovano a ridosso della zona di Macrano, area poco distante dal centro abitato. La zona è stata teatro d’importanti ritrovamenti archeologici come statuette in bronzo, mosaici, anfore e armamenti. Oggetti appartenuti al popolo dei Superequani e in parte conservati nel convento di San Francesco, nel museo della Civitella di Chieti, mentre molti altri reperti, sono andati persi o finiti in collezioni private. La scoperta avvenuta di recente, potrebbe aprire nuovi scenari e far aumentare la dotazione del sito. Le catacombe, scoperte casualmente nel 1943, sono al centro di una serie di iniziative volte alla loro valorizzazione.

Federico Cifani

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